L’Università di Notre Dame ha annunciato l’intenzione di conferire la Medaglia Laetare, “in riconoscimento del servizio eccezionale per la Chiesa e la società”, al Vicepresidente americano Joe Biden, il vice di Obama notoriamente favorevole all’aborto e al “matrimonio” tra persone dello stesso sesso.
Il vescovo Kevin Rhoades della diocesi di Fort Wayne – South Bend, la diocesi in cui si trova l’università, ha denunciato la notizia come scandalosa e ha aggiunto che “l’aborto diretto è gravemente contrario alla legge naturale e viola un principio fondamentale della dottrina morale e sociale cattolica: il diritto inalienabile alla vita di ogni essere umano innocente dal momento del concepimento”.
Inoltre il vescovo ha aggiunto che non è corretto “onorare un pubblico ufficiale che è stato un importante portavoce per la ridefinizione del matrimonio. Non sono d’accordo con la concessione della medaglia per ‘straordinario servizio alla Chiesa e alla società’. Non è stato fedele a tale obbligo”.
Il cardinale americano Raymond Burke ha commentato dicendo che “il vescovo Rhoades sta esercitando la sua responsabilità come maestro della fede e come un vescovo che ha la cura di una università cattolica di primo piano nella sua diocesi, e ciò che dice è assolutamente vero e più che lodevole. Mi è difficile immaginare come una università cattolica possa assegnare la sua più alta onorificenza a qualsiasi politico che favorisce l’aborto e che sostiene il riconoscimento del legame sessuale di due persone dello stesso sesso come uguale al matrimonio. La mia speranza è che Notre Dame University sentirà la voce del loro pastore, il successore degli Apostoli in mezzo a loro, e cambierà questa decisione gravemente sbagliata e più scandalosa. Le posizioni di Biden sulla vita umana e sul matrimonio sono in contraddizione con la legge morale naturale e, ovviamente, di conseguenza, contro l’insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo. Quindi, per quanto si può desiderare di lodare certe posizioni che ha preso, allo stesso tempo, bisogna rendersi conto che altre posizioni sono in violazione più grave della legge morale e, pertanto, non lo rendono idoneo a ricevere un tale riconoscimento da un cattolico Università. Uno dei più grandi mali del nostro tempo è la tendenza dei cattolici a separare la fede dalla loro vita quotidiana. E questo è esattamente quello che notiamo in questa vicenda. Si insegna ai fedeli che si può credere una cosa e agire in modo del tutto contrario. Si tratta di un grande scandalo all’interno della Chiesa e nella società in generale, che dipende dalla Chiesa per dare una testimonianza alla verità sulla vita umana e della famiglia”.
Matteo Orlando