Dell’ingarbugliato caso dei corvi vaticani parliamo con il noto giornalista televisivo Luca Telese , conduttore di Matrix , uno che di “casi tosti” ne ha visti e trattati tanti.
Telese, che idea si è fatto o si sta facendo?
“Quando si tratta di Vaticano bisogna sempre usare la prudenza, tuttavia la sensazione è che ci troviamo davanti ad una sorta di regolamento di conti interno tra vecchio e nuovo, tra chi ha voglia di cambiare e chi vuole far rimanere tutto come era e come è , una sorta di combattimento tra sponde contrapposte nel quale ogni colpo, anche quello più basso, è buono. Penso che l’opera di purificazione intrapresa dal Papa sulla scorta del precedente, preoccupi . ”
Chi preoccupa e a chi da fastidio?
“A chi ha l’interesse a lasciare le cose come stanno. In questo momento trovo che siano in difficoltà l’Opus Dei e in genere tutti quei settori ecclesiali che hanno rappresentato e rappresentano poteri forti o gruppi di potere. Mi sembra che anche il Papa abbia delle opposizioni che si annidano in ambienti curiali italiani, americani del Nord , latinoamericani, polacchi. Gli sono fedeli gli argentini e gran parte dei tedeschi. Anche per il Papa non è semplice “.
Che dire dei due corvi?
“Si tratta di due nomine, per usare un lessico della politica , in quota Opus Dei , nomine che nel governo della Chiesa dovevano spettare alla Prelatura e a lei sono andate. Sotto questo aspetto anche nella Chiesa spesso le cose funzionano come nella politica”.
Norme però avallate dal Papa…
“Penso che al Papa i due siano stati presentati in modo diverso e del resto il Papa non può sapere tutto. Poi lui era arrivato da poco. In ogni caso bisogna dire che una certa superficialità nella nomina vi è stata “.
Conosce la Chaouqui?
” Sì , la ho conosciuta . Le confermo quanto si legge di lei. Metterla in quel posto, rivedendo certe cose a posteriori , è stata una follia”.
Perchè?
” Era ed è una che si sapeva vendere a livello di immagine molto bene, rampante e concreta. Lavorava e si muoveva freneticamente. Per esempio talora faceva intendere di aver appena incontrato Enrico, alludendo a Letta , o affermava di avere relazioni con la famiglia Renzi. Come è facile ricavare anche in rete, una volta aveva promesso ai genitori di Renzi di portarli in udienza privata dal Papa, cosa che non avvenne. Ovviamente Renzi non aveva bisogno di lei, ma questo dimostra il suo grado di fantasia. Poi ha promosso un certo Proto, finanziere caduto in disgrazia e con qualche problema giudiziario e questo le è stato fatale sul lavoro. Insomma, un personaggio da Grande Bellezza, come tanti che si incontrano nella Roma Cafonal. Certamente una donna concreta, ambiziosa e spregiudicata, forse troppo, con un tocco di megalomania”
Bruno Volpe
La chacouqui è un infiltrata dei servizi segreti, che tanto segreti non sono