“Il grande problema morale del nostro tempo? Fare prevalere i diritti sui doveri con la rottura del rapporto cultura- natura”. Lo afferma in questa intervista con il professor Luigi Alici, noto filoso morale alla Università di Macerata, grande studioso di Sant’Agostino e Presidente dell’ Azione Cattolica dal 2005 al 2008.
Professor Alici è in atto una trasformazione antropologica della società?
“Il vero e grande problema e direi il male del nostro tempo, è da un lato la prevalenza dei diritti sui doveri, dall’altro la rottura o per lo meno lo squilibrio della relazione tra natura e cultura”.
Spieghi, per favore…
“Ritengo un errore pensare che l’ uomo sia solo cultura, come da qualche parte si afferma. Tale atteggiamento scivola facilmente nel relativismo, porta a negare la verità in senso oggettivo e sfocia nell’eccesso opposto: il nichilismo. Ma esiste anche un altro errore, altrettanto insidioso”.
Quale?
“Il modello biocentrico o naturalistico. Penso, per esempio, all’etica degli ambientalisti, dei vegetariani o dei vegani e quelli che esagerano con i diritti degli animali. Anche qui esiste il rischio di estremismi”.
Indichiamoli…
” Io non ho nulla contro gli ambientalisti, gli animalisti e i vegani. Però mi sembra assai singolare il loro rispetto assoluto di ambiente e animali come modo di tutela della vita, ma dopo si dichiarano tante volte a favore di aborto, utero in affitto e pratiche simili. Si finisce col mettere l’ animale al posto dell’ uomo e ritenerlo persino più importante. La crisi antropologica porta a questi squilibri”.
E allora che fare?
” Bisogna garantire il sano equilibrio, non contrapponendo i modelli culturale e naturale che non sono in contrapposizione, ma si completano. In poche parole, non dobbiamo essere solo cultura e neppure solo natura”.
Che risultato produce questa rivoluzione antropologica?
” Ha effetti gravemente pervasivi ed il problema è che spesso neppure ce ne rendiamo conto e non ne siamo consapevoli. Bisogna, anche come credenti, avere le idee chiare. Questo è un momento di trasformazione, ci vuole spirito di umiltà”.
Utero in affitto, aborto, eugenetica. Il credente cristiano deve dire di no?
” Tali pratiche sono incompatibili con la morale cristiana e bisogna denunciarle con coraggio. Tuttavia non possiamo solo limitarci a dire dei no, bisogna saperli motivare adeguatamente”.
Valori non negoziabili, la Chiesa secondo lei oggi ne parla?
“Quando la Chiesa si riferisce alla persona umana, e lo fa, parla dei principi non negoziabili. Vita e persona sono il capolavoro della creazione di Dio. Giusto difendere i valori cristiani, ma senza essere aggressivi, non ve ne è bisogno”.
Bruno Volpe