” La vita senza fede è spazzatura, citando San Paolo. Materialismo? E’ negazione dell’ottimismo.” Così parla in questa intervista a cuore aperto il noto giornalista napoletano Luigi Necco, uno dei volti storici di Novantesimo Minuto.
Necco, com’è il rapporto tra lei e la fede?
” Sono credente e lo sono sempre stato. Difendo la mia fede, ma rispetto quella degli altri. Con sincerità dico che la vita senza fede è spazzatura citando San Paolo”.
Perchè?
” Perchè in senso contrario cadiamo nel materialismo che è la negazione dell’ottimismo e della gioia di vivere”.
Ha paura della morte?
” No e non la temo. Indubbiamente il problema me lo pongo e sono curioso di capire quello che accadrà. Non esistono razionalmente certezze e quello che succederà nessuno ce lo ha potuto riferire direttamente, salva una persona e sappiamo chi. Ma quella Persona ripaga la mia fiducia sempre, Gli credo sulla parola, Dio non mente. L’ età che avanza induce alla riflessione, ma l’ incontro col Signore non mi spaventa o turba”.
Il suo bilancio?
” Lo reputo positivo, per come ho vissuto. Ho avuto molto e non me lo aspettavo. Quando ho fatto del male, lo ho fatto solo a parole, cosa che non è una giustificazione, sia chiaro”.
Credente e sportivo, che cosa pensa delle mancate Olimpiadi a Roma?
” La Raggi ha fatto bene, rischiavamo di fare le Olimpiadi dei palazzinari e poi Monti fece la stessa scelta ma nessuno ha strillato tanto. Approvo la decisione della Raggi che però non mi augurerei mai di avere per sindaco a Napoli, città troppo complessa e problematica per lei”.
Papa Francesco, le piace?
” Molto. E’ un uomo che a sua volta capisce gli altri uomini, magari certi esponenti di Chiesa, non tutti, non lo comprendono o non vogliono”.
Le piacciono le telecronache di oggi?
” Troppo tecniche e senza anima. Ai tempi miei era altra storia,quando Paolo Valenti ci faceva fare i pupazzi Eravamo giornalisti e tifosi al tempo stesso maschere di una specie di commedia dell’ arte. Indimenticabile”.
I suoi santi favoriti?
” San Vincenzo Ferrer”.
E San Gennaro?
” Non mi discosto dalla posizione della Chiesa che pure ha dubitato della sua esistenza. Poi amo San Giovanni Paolo II, un Papa politico in senso buono che ha contribuito alla caduta del comunismo, anzi ce ne ha liberati”.
Bruno Volpe