«Una serata della Madonna (Assunta in cielo)». Con questo blasfemo titolo, e un manifesto ancor più blasfemo (la Santissima Vergine Maria, Madre di Dio, in versione “dance”, con cappellino da marinaio, occhiali scuri e un disco in vinile tra le mani), alcuni ragazzi di Rocca Canavese (TO) si sono fatti promotori di una festa di musica dance dedicata alla protettrice della cittadina, appendendo le blasfeme locandine in giro per il paese e nei paesi limitrofi.
Il tutto sotto il beneplacito di don Diego Goso, il parroco che ha permesso di allestire anche la discoteca per la serata nei locali della parrocchia. Nel vicino paese di Cuorgnè, una parrocchiana, facendo il suo dovere, ha chiamato i vigili urbani per far rimuovere le locandine blasfeme e le forze dell’ordine le hanno dato ragione, rimuovendo i manifesti. Il parroco, invece, ha pensato di replicare allo scandalo dicendo che la locandina dei ragazzi l’ha «trovata molto originale. Usa il linguaggio dei giovani, un modo di porsi diretto. L’ho approvata, ci mancherebbe. Non vedo perché non avrei dovuto. Mi spiace se qualcuno si è sentito ferito, ma l’epoca dell’inquisizione è finita. E per fortuna è finita da un pezzo».
Per la cronaca, Don Goso è colui che, durante la festa dell’anno scorso, aveva ideato lo slogan «La birra è per…Messa».
Matteo Orlando