“Non amo la dietrologia, ma ho la sensazione che sia in atto un pesante attacco al Papa Emerito.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana il senatore e filosofo Marcello Pera, Presidente Emerito del Senato, legato a Benedetto XVi da un rapporto di profonda stima ed amicizia. Pera commenta i recenti sviluppi, dopo la pubblicazione del rapporto della Chiesa tedesca sui presunti casi di abusi nel coro della Cattedrale di Ratisbona.
Pera, questo rapporto è uscito quasi in contemporanea col messaggio del Papa Emerito per la morte del cardinal Meisner, necrologio che ha creato qualche mal di pancia. Che ne pensa?
” Io non amo e tanto meno non ho mai amato, la dietrologia, ma ho la sensazione che stia partendo o è già partito e sia in atto, un pesante attacco contro il Papa Emerito, un attacco che prende per bersaglio suo fratello e lo stesso cardinal Muller”.
Spieghi meglio…
” Il bersaglio, almeno in Germania, è il Papa Emerito. E non è qualcosa che nasce oggi, sia ben chiaro. Non escludo che quel rapporto possa essere utilizzato come strumento di offesa verso Benedetto XVI per macchiare la sua figura, utilizzando persone care a lui o vicine”.
Il tutto dunque parte dalla Germania?
” Una parte della Chiesa tedesca non hai veramente amato Benedetto XVI. Penso a Kasper che è sempre stato teologicamente un avversario di Benedetto XVI ed ora è totalmente allineato alle posizioni di Bergoglio. Per altro verso, anche la Curia romana è divisa al suo interno e non è esagerato parlare di lotte intestine”.
Perchè, a suo giudizio, potrebbe essere in atto un attacco al Papa Emerito?
” Perchè lui era ed è il bastione della dottrina cattolica, colui che ha sempre cercato in ogni modo di farla conoscere e non è mai venuto a compromessi, come oggi accade, con lo spirito dei tempi. Voler offuscare la sua immagine, sarebbe una vittoria degli ambienti secolari e forse protestanti. La Chiesa oggi è sotto assedio”.
Lei è critico verso Bergoglio, perchè?
” Ho molte riserve sulla sua interpretazione della dottrina cattolica e sulla sua corretta interpretazione. Mi sembra che vada contro la giusta e consolidata tradizione ed occhieggia alla mondanità. Segue una sorta di umanesimo filantropico e nutro molte preoccupazioni. Anche nei riguardi dell’Islam e degli immigrati, Bergoglio ha un atteggiamento di resa che non mi piace affatto, alla pari del suo appiattimento su posizioni dottrinali discutibili. Fa molta politica e mi pare arrendevole sia sui principi, che sull’islam”.
Lei parla con Benedetto XVI. E’ preoccupato dello stato della Chiesa cattolica?
” Preferisco non rispondere”.
Buttiamola giù allora così: pensa che il Papa Emerito sia preoccupato?
” Io penso che lo sia. Lo dimostra il suo necrologio per la morte del cardinal Meisner. Dimostra che in lui esisteuna viva preoccupazione per la situazione attuale della Chiesa”.
Bruno Volpe