Lo strano e per molti versi… conflittuale rapporto tra San Pio da Pietrelcina e il diavolo è il tema del volume dal titolo:” Padre Pio contro Satana, la battaglia finale”, scritto dal noto ed autorevole vaticanista Marco Tosatti, edito per Chorabooks. Lo abbiamo intervistato.
Tosatti, perchè questo libro?
“Diciamo subito che questa è una riedizione di un mio precedente scritto che aveva lo stesso titolo. In quanto alla sua domanda, le dico che ho voluto vagliare ed approfondire lo strano rapporto che per tutta la vita ha contrassegnato Padre Pio col demonio”.
Ovvero?
” Le relazioni pericolose cominciano sin da bambino con un bruttissimo sogno. Ma tutta la esistenza del santo fu caratterizzata da un continuo scontro con Satana e possiamo certamente dire che questi scontri non furono solo di natura spirituale o teologica”.
Vale a dire?
“Padre Pio si pigliava veramente a mazzate con Satana. Meglio, era Satana che assaliva lui e lo picchiava ed infatti uno degli aiutanti di Padre Pio, un praticone che viveva in convento, spesso al mattino medicava il frate. Inutile dire che nella cella di Padre Pio si vedevano concretamente i segni del combattimento riflessi sulle suppellettili”.
Ma qualche esponente ecclesiastico, persino autorevole, ha fortemente dubitato di Padre Pio, per quale ragione?
” Succede che la Chiesa, meglio alcuni suoi uomini, a volte credano poco e persino nulla a certi eventi, magari spinti da eccessivo razionalismo”.
Padre Pio intrattenne eccellenti relazioni con San Giovanni Paolo II..
” Questo è vero. Il futuro Papa polacco e santo chiese a Padre Pio, quando era vescovo di Cracovia, di pregare per una sua amica ammalata di cancro. Il fatto è presente nella positio in Vaticano. Padre Pio al vescovo di Cracovia, rispose: a questo non posso dire di no. Mi pare evidente che Padre Pio abbia visto in anticipo chi quel vescovo sarebbe diventato, Papa e santo”.
Lei ha avuto la fortuna di leggere e studiare la positio del santo, che idea ne ha ricavato?
” Quella di una santo grandissimo, certamente uno dei maggiori nello scorso secolo, uomo di enorme sincerità ed umanità. Aggiungo, che abbondò in amore e misericordia verso chi soffriva. Tuttavia, la sua misericordia non era quella pelosa e falsa del medico pietoso che tanti danni procura. Sapeva anche essere duro al punto giusto. Ma ha aiutato tante persone nella loro conversione”.
In Italia è molto amato, ma anche in Polonia dove la sua fama è aumentata, perchè?
” Perchè quella è ancora una nazione cattolica che sa valutare bene la santità”.
Bruno Volpe