“L’intervista di Avvenire a Grillo? Il calcio dell’ asino al cardinal Bagnasco. Una parte di Chiesa sale sul carro del presunto vincitore.” Mario Adinolfi, direttore del quotidiano cattolico La Croce e cofondatore del Popolo della Famiglia, “pizzica” il direttore di Avvenire Tarquinio che ha pubblicato sul giornale dei vescovi italiani una lunga intervista al comico genovese e nella stessa giornata, ha rilasciato al Corriere opinioni di sorprendente apertura verso i Cinque Stelle.
Adinolfi, sorpreso dalle mosse di Tarquinio?
” Solo chi non conosce certi comportamenti della Chiesa italiana può rimanere sorpreso. Io non lo sono affatto”.
Perchè?
” Perché sin dalla campagna elettorale per le amministrative di Roma, la Raggi è stata appoggiata da parte dell’ elettorato cattolico e anche dal clero, idem è accaduto a Torino per la Appendino che subito dopo, per ricambiare, lo dico in senso ironico, ha creato l’ assessorato alle famiglie”.
Che cosa intende dire?
” Che è venuta fuori una cosa abbastanza nota. Intanto va segnalato il tenore molto amichevole della intervista di Tarquinio a Grillo, non lo ha mai davvero incalzato come si dovrebbe. Inoltre non capisco quali siano le sensibilità o affinità comuni tra cattolici e grillini. E proprio nel giorno di questa apertura, ecco il voto grillino sulla legge del fine vita. I Cinque Stelle sostengono: unioni civili, aborto, droga libera, fine vita, divorzio lampo, matrimonio a tre o quattro. E allora? Risponda Tarquinio. In realtà con gli interventi del direttore di Avvenire è venuto fuori quello che era sotto traccia”.
Cioè?
” Tarquinio fa quello che alcuni settori di Chiesa gli chiedono di fare. Probabilmente una componente che oggi è dominante tra i vescovi italiani ha fiutato che i grillini potranno vincere le elezioni, allora con anticipo si cerca di salire sul carro del presunto vincitore per non trovarsi fuori o scoperti. E’ stata una operazione editoriale persino ingenua e smaccata nelle sue modalità. Pensano di prendere per fessi i cattolici”.
Ma Avvenire è il giornale di riferimento dei vescovi…
” Infatti. L ‘intervista a Grillo è stato il calcio dell’asino da parte di un settore di Chiesa al presidente uscente Bagnasco che ormai non conta più nulla, una pedata nel sedere”.
E il Papa?
” A lui delle cose politiche italiane interessa molto poco”.
Necessario a questo punto un partito dei cattolici?
” Occorre un partito cattolico e la unità. E’ quanto cerca di far comprendere da tempo il Popolo della Famiglia”.
Bruno Volpe
Fate il vostro partito dei cattolici al 3 percento. Cavalcate temi importanti che riguardano la vita di ognuno di noi ma che non possono essere gestiti da uno stato laico. Voi non capite che solo una sana gestione economica e sociale del Paese può permettere di considerare i valori che voi sostenete. Se manca l’equità sociale e una giusta distribuzione delle risorse non si può ottenere niente di quanto auspicate e perciò dovete per forza appoggiare chi persegue tali obiettivi lasciando da parte il vostro integralismo