“Il Popolo della Famiglia, in ogni elezione, anche amministrativa, si propone di tutelare la famiglia davanti alla pervicace azione di chi la vuole rottamare e questo tentativo è in atto da molto tempo”. Lo dice il coriaceo giornalista Mario Adinolfi che, assieme all’avvocato Gianfranco Amato, ha fondato il Popolo della Famiglia. Adinolfi è capolista alle amministrative nella Capitale, Roma.
Adinolfi, che cosa si propone la neonata formazione politica?
” Lo dice il nome. Quello di proteggere e incentivare la famiglia, in ogni sede e tornata elettorale, cominciando da queste amministrative. La famiglia è assalita da spinte che la vogliono rottamare e questo tentativo è in atto. Soprattutto ultimamente, penso a provvedimenti di legge come il divorzio breve, la previsione dei patti prematrimoniali, le unioni civili e via discorrendo. Non mi stupisco affatto se di questo passo si arriverà ad una sorta di deriva capace di pervenire a conseguenze ancora più gravi a livello sociale”.
Siete un partito cattolico?
” Direi di ispirazione cristiana, infatti nelle nostre fila ci sono anche personaggi provenienti da confessioni protestanti e persino non credenti, ma tutti desiderosi di proteggere la famiglia. Ricordo che se la famiglia cede, ne risente in negativo la intera società”.
Qual è il vostro obiettivo?
” Ho già ricordato che la nostra principale vocazione è la totale difesa della famiglia, che merita ogni incentivo a tutti i livelli, pure locale. Siamo per il sì alla vita in ogni sua fase, dal momento del concepimento sino alla fine naturale, pertanto no all’ aborto e alla eutanasia, e chiediamo che le amministrazioni locali siano generose con le famiglie formate da un uomo e una donna con incentivi alla natalità e penso anche agli assegni matrimoniali. La famiglia ha bisogno di assistenza economica”.
Nei tg nazionali si parla poco o niente del Popolo della Famiglia…
” Non voglio fare del vittimismo e non mi piace, paghiamo lo scotto del noviziato e lo avevamo messo nel conto, assieme ad un certo pregiudizio che è naturale e scontato. Ma sono certo che presto faremo parlare di noi e ricredere gli scettici, del resto i tg, anche per la legge sulla par condicio, non potranno più ignorarci. Noi ribadiamo il nostro convinto no all’aborto, alle unioni civili, il sì alla vita e alla bellezza del matrimonio fatto da uomo e donna e chiediamo, come già detto, incentivi finanziari alla famiglia che si possono trovare, basta volerlo, riducendo gli sprechi”.
Ai ballottaggi che ruolo potreste avere?
” Noi siamo equidistanti da tutti. Ai ballottaggi appoggeremo chi ci sembra maggiormente affine alle nostre posizioni e soprattutto a Roma potremmo essere ago della bilancia”.
Qualche esponente del Family Day si mostra per lo meno tiepido sulla vostra iniziativa, che cosa dice?
” Rispetto con tolleranza ogni opinione. Spero che dopo il 5 giugno possano ricredersi, ne sono certo tra persone intelligenti e mature”.
Bruno Volpe
Stia lontano dalla Chiesa, il peccatore Adinolfi, a noi ci rappresenta solo Gesù e non un DIVORZIATO.