“Renzi ha tradito i cattolici, questo ormai è molto chiaro”. L’atto di accusa arriva dal noto giornalista cattolico Mario Adinolfi, direttore del giornale La Croce ed anima del Family Day.
Alla luce delle recenti novità, cosa fare del ddl Cirinnà?
“E’ una pessima legge che va ritirata senza se e senza ma, priva di modifiche o rattoppi perchè è un vero pasticcio non correggibile, viziata di incostituzionalità e questo non lo dico io, ma fior di giuristi. Va contro l’articolo 29 della Costituzione quando di fatto equipara le unioni omosessuali al matrimonio tradizionale, ma urta persino col principio di uguaglianza dell’ art 3”.
Nel corso del Family Day campeggiava un cartello con la scritta “Renzi, ci ricorderemo”. Di che cosa?
“Renzi ormai corre dietro a pressioni indebite che spingono per l’ approvazione della legge Cirinnà. Il messaggio che gli abbiamo rivolto è palese. Ci ricorderemo di questa scelta di campo al momento del voto. Non avrà più alcuna apertura di credito, perchè il suo, ma non è una novità, è stato ed è un tradimento. Ha preso in giro i cattolici, ha tradito la famiglia tradizionale. Ricordo che nel 2007 egli era al Family Day”.
Qual è la famiglia per Adinolfi?
“Quella fondata da un uomo e una donna nel rispetto dei diritti dei minori che questa legge demolisce. Mi riferisco alla contestata adozione. E lo ripeto sino sfinimento: Renzi ha tradito i cattolici, lo ricorderemo al voto, a partire dalle prossime amministrative”.
A proposito di Family Day che giudizio possiamo darne?
“Direi che è stata una manifestazione molto, ma molto positiva, bella e ricca con una significativa mobilitazione di gente e di famiglie che non hanno manifestato contro qualcuno, ma per qualcosa e questo qualcosa significa difesa dei valori cristiani”.
Eppure i media non hano dato grande risalto al Family Day, sia nella persentazione che nei commenti finali…
“Quello che lei dice risponde al vero ed è la risultante di quella sorta di dittatura del pensiero unico che ormai domina. Penso al recente Festival con la partecipazione di cantanti e nastri arbobaleno o star gay friendly a spese degli italiani. Oggi tutti i mezzi di comunicazione, dalla Rai a Mediaset, passando per Lasette sono schierati a favore della legge Cirinn. Eppure il Family Day, anche davanti ad una stampa schierata in senso contrario, ha riscosso grande successo. Questo dimostra da che parte sia la maggioranza reale degli italiani”.
Bruno Volpe