” Me lo assicura la fede: un giorno rivedrò mia moglie in una dimensione diversa”. Lo dice commosso il noto attore romano Maurizio Mattioli ( l’indimenticabile Augusto Cesaroni) in questa intervista.
Chi è Maurizio Mattioli nella vita di ogni giorno?
” Una persona semplice. Per quanto possibile, cerco di essere me stesso. Non mi piace chi si atteggia o si riempie di boria: che senso ha? Senza vantarmi nei limiti delle mie modeste capacità, svolgo qualche attività di aiuto e le confesso che ho la passione per i cani. Ora ne allevo sei o sette abbandonati, ne ho avuti persino quaranta”.
Lei ha perduto sua moglie Barbara, che amava molto. Massimo Boldi ha vissuto una esperienza analoga e ha detto che quel lutto lo portava a rinnegare la fede in Dio. Lei come ha reagito?
” Comprendo umanamente la presa di posizione di Boldi. Anche a me non reggeva il cuore nel vedere le sofferenze di mia moglie quando invocava la morfina. La ho vista spegnersi lentamente, in una pena immensa e tra i dolori. Mi sono domandato: Dio, perchè permetti tutto questo? Perchè proprio a lei e a me? Tuttavia non ho smesso di credere e non ho perduto la speranza, ribellarsi a Dio non ha senso. Credo che un giorno rivedrò mia moglie e la abbraccerò, me lo assicura la fede che mi ha sorretto in questa pagina buia e triste”.
Non ha smarrito la speranza…
” Come le dicevo, mi ha protetto la fede. Ero e sono sicuro che un giorno saremo di nuovo assieme in una dimensione diversa, dove non ci saranno tristezza e pianto e tutto sarà diverso”.
La fede la ha aiutata ad evitare la disperazione…
” Esatto. Noi non possiamo conoscere i disegni e i progetti di Dio e se accettiamo il bene, dobbiamo fare la stessa cosa per il male. Ho la certezza che non siamo mai soli, che il Signore ci accompagna e che esistono sempre una strada, un cammino, magari siamo noi insensibili o incapaci di vederli. E in ogni nostra azione ricordiamoci che ci sarà sempre il giusto Giudice, che ci valuterà per quello che avremo o non avremo fatto”.
Lei è romano e come noto, il legame tra la Capitale e il Papa è forte. Qual è il suo rapporto col successore di Pietro?
” Rispetto il Papa come istituzione, chiunque egli sia. Il Papa si ama, non si discute mai, almeno per chi crede. E’ stato scelto per noi dallo Spirito Santo e allora non è lecito ribellarsi ad esso”.
Papa Francesco?
” Lo apprezzo, mi piace e gli voglio bene. Ma, come dicevo, amo tutti i Papi”.
Bruno Volpe