“Sui funerali in Chiesa il governo ci ha ingannati”. Ecco l’accusa di Monsignor Adriano Tessarollo vescovo di Chioggia. Lo spiega in questa intervista che ci ha dato nella quale si toglie altri sassolini.
Eccellenza, finalmente è possibile fare in chiesa il funerale, sia pur con 15 persone…
” E allora lo scriva: il Governo ci ha ingannati. Si tratta per una cosa, ed è uscita quella mai prevista: il termoscanner. Mi dica come faccio ad imporre questa tecnologia alla mia diocesi e miei preti? E allora il Governo abbia il coraggio, si assuma la sua responsabilità di dire alla gente che i morti non li vogliono seppellire degnamente. Io a queste condizioni non ci sto, meglio che li portino direttamente al cimitero. I sacerdoti non possono fare gli infermieri verificando la febbre alla gente”.
Che lezione avete tratto come vescovi da questa situazione?
” Siamo amareggiati, perché, sia pur per motivi seri e documentati come la pandemia, vi è stata una limitazione che delle giustificazioni all’ esercizio del diritto di culto, anche se pare che adesso ci sta una fase di dialogo e di interlocuzione”.
Che natura ha la messa?
” Sacramentale. Indubbiamente in casi di emergenza come questo è giusto vederla in tv ma si tratta di surrogati. Però non ha lo stesso valore di quella partecipata. Le ripeto, che pur consapevole del rischio, apprezzando la prudenza della Chiesa e del Papa, rivendico il diritto a celebrare con i fedeli”.
Bruno Volpe