“La sola vera e piena genitorialità è quella di padre uomo e mamma donna. Magistratura entra in modo indebito, giudici rispettino la legge”. Monsignor Giancarlo Bregantini vescovo di Campobasso- Bojano lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana commentando la recente sentenza del tribunale di Firenze che ha dato in adozione un bambino nato in Inghilterra ad una coppia gay.
Eccellenza, il Tribunale di Firenze ha autorizzato l’adozione di un bambino ad una coppia gay, che ne pensa?
“ Ho il massimo rispetto delle persone e degli individui, ma non posso tacere e nascondere la verità. Bisogna sempre avere il coraggio di affermare o meglio riaffermare che la vera, piena e sola genitorialità è assicurata con un padre uomo e mamma donna”.
Qual è la conseguenza della sentenza?
“ Lo scarso rispetto dei sacrosanti diritti del minore. Sono convinto che tra qualche anno quel bambino o quei bambini che crescono in una coppia di genitori dello stesso sesso, ci malediranno. Ci malediranno perché imponiamo loro, nel momento in cui non sono in grado di scegliere, stili di vita e situazioni a dir poco drammatiche e comunque negative. Pochi si rendono conto che certe sentenze o valutazioni di legge violano il diritto dei bambini . Così andiamo contro la vita, contro la famiglia e contro la logica”.
Perchè?
“Perché avere un figlio non è un diritto da ottenere a tutti i costi. Qui pensiamo a tutelare il diritto dei grandi, ma dimentichiamo quelli dei bimbi e dei figli”.
Però la sentenza è stata scritta da un Tribunale…
“ Penso che la creatività di certe decisioni è un modo indebito di entrare nella vita pubblica. Non ho paura a dire che alcune sentenze non rispettano legge e Parlamento. Non osservano quello che è fondativo: la famiglia fatta da uomo e donna. I giudici rispettino la legge”.
Che cosa devono fare dal canto loro i vescovi?
“ Assumersi le loro responsabilità denunciando queste situazioni. Ricordo che il Family Day è stato davvero un grande momento nella storia italiana, da elogiare. Grazie al Family Day, dalla legge Cirinnà è stata stralciata la tanto contestata adozione per le coppie dello stesso sesso”.
In Italia impazza il dibattito sul fine vita…
“ Dio ci ha fatti per la vita e non per la morte. Il fatto di scegliere di morire è una sconfitta per tutti noi, come è accaduta al dj Fabo. Ritengo che nel suo caso il momento di preghiera fatto in parrocchia sia stato una cosa buona. Però è stato lasciato solo . Sono sicuro che se accanto avesse avuto Madre Teresa di Calcutta avrebbe optato per una scelta di segno opposto. Interroghiamoci tutti”.
Bruno Volpe
Più che rispettare la legge e il Parlamento, bisogna servire innanzitutto Dio.