La recente morte del boss di mafia Totò Riina e relativo funerale negato, fanno ancora discutere in qualche modo. Abbiamo voluto ascoltare sul tema il parere di un esperto vescovo siciliano, monsignor Giuseppe Malandrino, emerito di Noto che conosce molto bene la sua isola.
Eccellenza Malandrino, è stato negato a Riina il funerale pubblico. Condivide?
” Il giudizio sulla gravità dei fatti commessi da Riina in vita è chiaro, storicamente. Possiamo parlare del fallimento di una esistenza. Credo tuttavia che quando si parla di scomunica al mafioso si vuole intendere l’ atteggiamento e la qualità di pubblico peccatore del soggetto che, non pentito, ha continuato ad indulgere nelle sue attività e dunque da solo si mette fuori della Chiesa. Questo naturalmente non singiifica che il mafioso non possa salvarsi”.
Spieghi…
” La misericordia di Dio è sempre più grande e forte dei nostri peccati. Nessuno qui è in grado di sapere se Riina o qualsivoglia peccatore possa, magari in punto di morte, aver chiesto perdono. E allora, pur ribandendo la ferma condanna della mafia e di certe azioni, il cristiano deve astenersi dal puntare il dito”.
Cioè?
” Dai frutti si conoscono gli alberi. E quelli dell’ albero di Riina sono chiari, ma il buon cristiano come affermavo prima, non giudica o condanna”.
Bisogna pregare per l’anima di Riina?
“Come per tutte le anime. E’ un doveroso atto di misericordia e di pietà, ancora più necessario per le anime di chi in vita ha commesso cattive azioni. In quanto al funerale pubblico negato, condivido la scelta fatta. Il funerale, se effettuato, avrebbe potuto scandalizzare. Le esequie pubbliche, preciso, non sono state negate per la scomunica, ma per la qualità soggettiva di pubblico peccatore”.
I giornali e le tv secondo lei hanno dedicato eccessivo spazio al caso della morte di Riina?
” Per me si è esagerato e parlato troppo. Penso che abbia avuto ragione nel suo post la figlia del defunto quando ha invocato silenzio. Esiste un senso della misura e della pietà per tutti i morti, compresi i peggiori assassini”.
Da siciliano che cosa pensa di Riina?
” Come sostenevo prima, non giudico. Da siciliano mi sento offeso e direi indispettito con questi continui accostamenti a Riina. La colpa è di chi disprezza i siciliani, ma anche, almeno in parte, dei siciliani stessi che non hanno saputo reagire adeguatamente. E’ ora di alzare la testa”.
Che succederà ora?
” Riina è morto, ma penso che ne troveranno un altro. La mafia sa cambiare pelle e regia. Ma ricordate che la mafia è anche alleata della politica e non è solo in Sicilia”.
Bruno Volpe
‘Ma ricordate che la mafia è anche alleata della politica e non è solo in Sicilia’…
Speriamo che la Mafia non sia alleata con certa Chiesa,….per non parlare poi di certa massoneria che TUTTO UNISCE,….vi lascio il link:
http://www.famigliacristiana.it/articolo/rettore-polsi.aspx
Poi vorrei precisare che il Giudizio Personale avviene subito dopo la morte,non in differita dopo e preghiere: Catechismo della Chiesa Catttolica numero 1039
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p123a12_it.htm
Malandrino,….nomen omen?