“Testamento biologico? La Chiesa ha perso la battaglia senza neanche combatterla.” Lo afferma in questa intervista che ci ha rilasciato Monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara- Comacchio.
Eccellenza Negri, il Senato da poco ha approvato in via definitiva la legge sul testamento biologico. Quale il suo stato di animo?
” Di amarezza e delusione. Nel mio intimo mi sono detto, e ne sono convinto, che la Chiesa italiana ha perso questa battaglia senza neanche combatterla ed è molto grave, oltre che triste”.
Che conseguenza può avere questa legge?
” A mio avviso apre la strada alla eutanasia. Da un punto di vista del merito, cioè esaminandola, riduce la sfera operativa e professionale del medico ed elimina o per lo meno abbassa, il significato ed il valore della parentalità”.
I vescovi italiani potevano essere più incisivi, prima della approvazione?
” Io parlo per me e ritengo di esserlo stato. Mi sembra che l’ episcopato italiano, eccezioni a parte, sia stato poco interventista per cercare il dialogo. Questa scelta non solo non ha prodotto frutti positivi, ma addirittura ha fatto approvare una legge che va contro la Chiesa e i valori cristiani”.
Si aspettava parole più nette dai vescovi ed anche a livelli più alti?
” Io non mi aspetto ormai più niente e da nessuno. Ciascuno, ad ogni livello, si deve assumere le sue responsabilità davanti alla coscienza e rifletta su quello che ha fatto o non ha fatto. Tuttavia occorre dire con onestà che vi è stato e vi è qualche vescovo che ha avuto il coraggio e l’ onestà di parlare chiaro”.
La legge sul testamento biologico arriva dopo quella sulle unioni civili, che dire?
” E’ una seconda sconfitta per la Chiesa e i cattolici, occorre dirlo senza finzione. Certamente lo è per quel popolo del Family Day che aveva coraggiosamente fatto sentire la sua voce. Torno a ripeterlo che la Chiesa ha perduto la battaglia senza neanche combatterla”.
In Polonia i vescovi davanti a leggi controverse spesso hanno alzato la voce facendo cambiare marcia alla politica..
” Evidentemente vi è una differenza. I polacchi sono pronti sempre ad assumersi le loro responsabilità e sono disposti ad una presenza viva”.
Parliamo poco in Italia dei valori non negoziabili?
” E’ proprio così. Oggi questi valori a livello anche di predicazione e di pastorale, sembrano solo un nostalgico ricordo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Giusta la obiezione di coscienza sulla legge?
” Certo, è un diritto”.
Bruno Volpe
Muy claro en su exposición y doctrinalmente impecable. Por suerte hay obispos y prelados que no solo tienen un pensamiento claro, sino que además tiene la valentía de expresarlo en la forma mas didáctica posible.