“L’Inferno esiste e l’anima non scompare, sono verità di fede queste.” La precisa e netta affermazione arriva dalla Polonia, da Monsignor Stanislaw Nowak, arcivescovo emerito di Czestochowa in questa intervista che ci ha concesso.
Eccellenza Nowak, esiste l’Inferno?
“ Intanto da credenti noi vogliamo e speriamo di vedere ed incontrare Dio. Però, l’Inferno esiste ed è sempre esistito, se ne parla diffusamente e con chiarezza nel Vangelo. Nutrire dubbi potrebbe creare confusione o sconcerto. Abbiamo, specie noi pastori, il dovere di confermare nella fede il popolo di Dio. Come dicevo, è il Vangelo e dunque Gesù, che ci parlano dell’ Inferno, una verità di fede che si basa anche sul catechismo e il Magistero della Chiesa”.
Per chi è l’Inferno?
“ Per le anime condannate, dei peccatori che non si sono pentiti. Perché, se Dio è misericordia senza fine, non dobbiamo dimenticare che esiste la giustizia. Dio lascia l’ uomo sempre libero di decidere e scegliere tra il bene e il male. Ma se sceglie la via del male, sa che cosa lo aspetta: la dannazione e la condanna eterna, cioè l’ Inferno quale assenza di Dio”.
Le anime dei peccatori condannati scompaiono?
“ L’immortalità dell’ anima è una verità di fede, come l’ Inferno, l’ anima non scompare. Affermare o sostenere il contrario è un errore . E’ tutto scritto, molto chiaro. Perchè generare dubbi o seguire strane teologie?”.
Se si affermano cose che cozzano contro verità di fede, che cosa accade?
“ Mi auguro e spero che non accada. Bisogna essere molto chiari. Nessuno, anche nella Chiesa, ha il potere di cambiare, aggiungere o modificare la dottrina che è immutabile, non ne siamo padrioni, ma amministratori, parliamo nella persona di Cristo”.
Che cosa è il peccato?
“ Una deliberata e consapevole ribellione a Dio, la superbia, penso all’aborto che è una cosa gravissima perché uccide una vita innocente . Penso anche a tutti gli atti contro natura. Ogni cosa che va contro la natura è atto di ribellione a Dio. Per questo motivo, bisogna pregare tanto per salvare le anime, sono importanti sia la preghiera che la penitenza. Aggiungo, che la penitenza non è un concetto vecchio o superato, ma salutare medicina per l’ anima”.
Bruno Volpe