di Domenico Scilipoti Isgrò*
–
I parlamentari credenti non utilizzino la ragion di stato, per negare diritti umani fondamentali.
L’amore cristiano comprende, fra i suoi attributi, quello della giustizia che ha come fonte Dio e guarda alla persona altra come nostro fratello, è una giustizia che non si regola in aule di Tribunale ma che trova la sua modalità nel dialogo; che non ripartisce diritti e doveri ma che adopera criteri di misericordia e amore. È la giustizia dell’accoglienza dell’altro, appunto, come fratello, nel rispetto e nella compassione. Una giustizia che a noi, con il cuore indurito da una mentalità legalista sembra ‘ingiusta’ ma che invece ha come metro di misura il bisogno dell’altro.
Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è di vivere in armonia e rispettarci autenticamente gli uni e gli altri, così, non solo vivremo nella giustizia ma anche nella pace. I parlamentari credenti, non dovrebbero utilizzare la giustificazione della ‘ragion di stato’ per privare dei diritti alcuni esseri umani, bensì avere una diversa consapevolezza del proprio ruolo aggiungendo ad esso uno sguardo compassionevole che sappia includere l’altro pur nella sua diversità.
* Presidente di Unione Cristiana