Il sacerdote spagnolo Lucio Ángel Vallejo Balda, condannato a 18 mesi di prigione e detenuto da ottobre 2015 in Vaticano perché accusato di avere passato alla stampa alcuni documenti che riguardavano i problemi economici della Santa Sede, rimane ancora agli arresti nonostante la richiesta di grazia formulata a Papa Francesco attraverso una lettera.
Il sacerdote, in una sua missiva, chiedeva il perdono del Papa e la grazia proprio in occasione nell’Anno della Misericordia sull’esempio di Paolo Gabriele, maggiordomo di Benedetto XVI, anch’egli condannato a 18 mesi di prigione per i primi Vatileaks, che era stato graziato poco dopo un paio di settimane di restrizione della libertà e che il Vaticano aveva trasferito presso l’Ospedale Bambino Gesù dove ha prestato la sua opera fino al pochi mesi fa.
Il 6 novembre scorso, durante l’Angelus, Papa Francesco ha chiesto alle autorità civili di ogni paese “in questo Anno Santo della Misericordia, un atto di clemenza per i detenuti”. Queste parole sembrano riaccendere anche le speranze di Balda…
Matteo Orlando