Monsignor Thomas J. Olmsted, Vescovo di Phoenix, ha pubblicamente ringraziato Dio “perché gli elettori dello Stato dell’Arizona hanno respinto la proposta di una legalizzazione della marijuana per uso ricreativo”. Così facendo, dice il vescovo, “molti, soprattutto i bambini e i giovani, non avranno l’illusione che l’uso di droghe è socialmente e moralmente accettabile”. Come ha riportato il giornale diocesano The Sun, “il nostro stato (l’Arizona, ndr.) è un posto sicuro per i bambini e le famiglie, specie dopo che questo provvedimento è stato sconfitto”.
Non è la prima volta che i vescovi americani avvertono sugli effetti nocivi dell’uso delle droghe. Lo avevano fatto, per esempio, i vescovi del Massachusetts che, citando i rapporti dal National Institute on Drug Abuse, hanno ricordato che la marijuana è la sostanza illecita più comune nel paese. “Il suo uso ed abuso diffuso, soprattutto da parte dei giovani sotto i 18 anni, – dicono i vescovi del Massachusetts – è in rapido aumento” e ci sono “prove scientifiche sui suoi effetti negativi sul cervello nel medio-lungo termine”.
Matteo Orlando