La diocesi di Oslo, capitale della Norvegia, è finita al centro della bufera per aver assunto, nel proprio settore comunicazione, un attivista per i diritti dei gay.
Petter Stocke-Nicolaisen, molto arrivo nel movimento “Pride” norvegese, persona che si dichiara “non cattolica”, è stato infatti assunto come giornalista nel dipartimento comunicazione diocesano.
Un portavoce della diocesi ha dichiarato che Stocke-Nicolaisen non è stato assunto per il suo credo ma per le sue competenze e che la diocesi, prima di procedere alle assunzioni, non chiede mai qual è l’orientamento sessuale delle persone.