Potrebbe essere il cerignolano monsignor Nunzio Galantino, attuale Segretario Generale della Cei, il nuovo arcivescovo della diocesi Bari- Bitonto. Per il momento si tratta di rumors, ma molto ben attrezzati e provenienti da Roma. Le cose stanno in questo modo. L’attuale arcivescovo di Bari- Bitonto, Monsignor Francesco Cacucci è nato il 26 aprile 1943 ed entro il 26 aprile 2018 , secondo la nuova normativa di Papa Bergoglio, dovrà dare le dimissioni.
Le possibilità sono due: o Monsignor Cacucci lascia subito e nel giro di 4 mesi arriva il nuovo vescovo, o il Papa lo proroga nell’incarico, cosa meno probabile anche se il recente successo del pellegrinaggio della reliquia di san Nicola in Russia ha rafforzato la posizione di Cacucci. Nella evenienza che il Papa non proroghi l’incarico, la sostituzione è una cosa obbligata.
E veniamo a Monsignor Nunzio Galantino, vicinissimo al Papa argentino. Galantino è cerignolano, conosce molto bene le cose della Puglia ed ultimamente ha accentuato le sue presenze in Puglia. Rumors romani riportano che le relazioni tra l’attuale presidente della Cei Bassetti e Galatino non siano idilliache e che il cardinale non sarebbe affatto scontento di una partenza di Galantino.
E allora ecco la soluzione pronta: dare a monsignor Galantino una sede libera, quella appunto della diocesi Bari- Bitonto, anche se l’età non gli rende un buon servizio. Monsignor Galantino ha infatti 69 anni. Per la cronaca monsignor Galantino, vescovo interventista in politica ed emerito di Cassano allo Jonio, recentemente si è reso famoso per alcune affermazioni come quella sulla Riforma protestante opera dello Spirito Santo e l’ altra altrettanto clamorosa, su Sodoma salvata ed è invece noto che Sodoma venne distrutta. Affermazioni che destarono quanto meno imbarazzo e sconcerto in ambienti cattolici. Tra gli sponsor di Galantino a vescovo di Bari- Bitonto ci sarebbe Pax Christi, presieduta da Monsignor Giovanni Ricchiuti vescovo di Altamura Gravina.
Bruno Volpe