Oggi è stato diffuso il messaggio di novembre del Prelato dell’Opus Dei Fernando Ocáriz.
In particolare il prelato dell’Opus Dei invita a meditare sulla speranza nella vita eterna.
Ecco il testo integrale.
Carissimi, Gesù protegga le mie figlie e i miei figli!
In questo mese, come è tradizione nella Chiesa, teniamo particolarmente presenti i defunti nella nostra preghiera, il che ci porta, di conseguenza, a meditare sulla realtà della vita dopo la morte. Gli aspetti e le sfumature che questa riflessione ci suggerisce possono variare a seconda dei momenti e della situazione di ognuno.
Tutti, però, possiamo rinnovare spesso la fede e la speranza nella gloria alla quale il Signore ci chiama, concedendoci anche i mezzi per ottenerla.
Molti di voi ricorderanno queste parole di san Josemaría: «Consideriamo come sarà il Cielo. “Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano” (1 Cor 2, 9). Immaginate come sarà giungere all’incontro con Dio e vedere quella bellezza, quell’amore che si riversa nei nostri cuori, che sazia senza saziare?» (Istruzione, maggio-1935, 14-IX-1950, nota 127).
In un’altra occasione, aggiungeva: «Mi chiedo molte volte al giorno: come sarà quando tutta la bellezza, tutta la bontà, tutto l’infinito splendore di Dio si riverseranno nel povero vaso d’argilla che sono io, che siamo tutti?» (Note di una riunione familiare, 22-X-1960).
Che bello coltivare la speranza del Cielo! Possiamo persino provare ciò che scriveva san Paolo: «Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno» (Fil 1, 21), che non esclude il desiderio di vivere a lungo in questo mondo per servire Dio e gli altri (cfr. ibid., 22-24).
Chiediamo al Signore di accrescere la nostra speranza nella vita eterna, per arrivare a «sempre guardare a quell’incontro definitivo; sempre pensare che il Signore è vicino a noi, che mai, mai la morte sarà vittoriosa!» (Francesco, Udienza, 8-V-2024).
La certezza che Dio ci aspetta in Cielo e ci sta sempre accanto sostiene il nostro cammino terreno, anche in mezzo alle difficoltà: «Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo» (Rm 15, 13).
Continuate a pregare per il lavoro, ormai in fase molto avanzata, di adeguamento degli Statuti. Affidate al Signore anche i venti nuovi diaconi, che saranno ordinati sabato 23 Novembre 2024.
Vi ringrazio molto dei vostri auguri per il mio compleanno. Ne ho ricevuti tanti da non riuscire proprio a rispondere a tutti, come capita anche in altre occasioni (anniversari, feste particolari, ecc.). Consideratevi sempre contraccambiati con la preghiera, che non manca mai quando leggo le vostre lettere e i vostri messaggi.