Nel pomeriggio del 9 maggio, si è verificato un furto sacrilego nella Chiesa Parrocchiale di Santa Teresa di San Gavino Monreale (comune del sud della Sardegna).
Un individuo, ancora ignoto, ha aperto il tabernacolo rubando le particole consacrate ed una teca per la comunione dei celiaci.
L’Unione Sarda ha scritto di un centinaio di ostie consacrate rubate. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza della chiesa hanno svelato l’accaduto: non si è trattato di un furto sacrilego su commissione ma un giovane ha forzato il tabernacolo, rubato le ostie, lasciando la pisside vuota, ha rubato pochi euro da una cassetta delle offerte e da un portacandele e ha mangiato le ostie, forse per fame.
I carabinieri della stazione di San Gavino e della compagnia di Villacidro, adesso stanno indagando sull’episodio sacrilego.
“Il gesto ci ha lasciato tutti sgomenti”, ha detto al quotidiano il parroco don Elvio Tuveri, “ma che ci interroga anche sulle nuove povertà sempre più presenti anche nel nostro territorio”.
Ricordando a tutti che “chi profana le specie consacrate, oppure le asporta o le conserva a scopo sacrilego, incorre nella scomunica latae sententiae”(can. 1367), attraverso un comunicato la Curia ha chiesto che in tutte le comunità si invitino i fedeli ad una preghiera di riparazione.
Questa circostanza, ancora da chiarire, offre l’occasione di riproporre l’esigenza che in ogni chiesa vengano introdotti tutti i più adeguati sistemi atti a garantire sempre maggiori forme di sicurezza.
Recentemente La FEDE QUOTIDIANA ha denunciato che una particola consacrata è stata portata via durante la Santa Messa papale a Skopje (Macedonia del Nord), ha segnalato la nuova frontiera della profanazione eucaristica: ostie consacrate vendute sulla piattaforma on line Etsy.com, una profanazione eucaristica, avvenuta a Trieste, immortalata da un video.