” Analizzo gli errori di Lutero, ma senza cattiveria”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato padre Giovanni Cavalcoli, teologo e filosofo domenicano, che da poco ha pubblicato un intenso ed interessante volumetto di 53 pagine dal titolo: ” Contro Lutero, perchè non vogliamo morire protestanti”.
Padre Cavalcoli, perchè proprio Lutero è finito al centro delle sue mire?
” Non è una novità. Io di Lutero mi interesso da 40 anni e allora ho pensato di evidenziarne alcune criticità”.
Che cosa non va in Lutero?
” Sono tre i punti che meritano smentita ed approfondimento. Sola gratia, sola fides e sola scriptura. Per Lutero, in poche parole, il Magistero della Chiesa e del Papa non contano, alla pari delle opere che non hanno troppo valore. Secondo Lutero le opere come dicevo, contano poco, o relativamente e alla fine ciascuno fa quello che gli pare e per la misericordia di Dio si sale in Paradiso”.
Una morale piuttosto blanda…
” Certamente la morale di Lutero è molto più facile della nostra , fa lo sconto alle situazioni e questo anche intellettualmente è poco onesto, prende in giro il Signore, lo ritiene un vecchietto rimbambito”.
Eppure nella Chiesa cattolica sembra essere in atto una corsa verso Lutero…
” Sta accadendo questo e ritengo che sia causato dal diavolo che non dorme mai e lavora sempre. Purtroppo il Papa oggi è circondato da gente furbissima e pericolosa che lo manovra e gli da dei pessimi consigli”.
In Vaticano è entrato il busto di Lutero..
” Non era affatto il caso, non se ne avvertiva la necessità”.
Eppure il dialogo su Lutero fa parte della scelta ecumenica…
” L’ ecumenismo è positivo, ma quando fatto bene, non alla Kasper, consiste nel buon senso e nel ritrovarsi in valori comuni aiutando chi non crede a trovare la Verità, anche i fratelli separati. Ricordo che solo nella Chiesa cattolica è salvezza”.
Che libro è il suo?
” Un libro che analizza gli errori di Lutero, ma senza cattiveria e con rispetto. Io sono un medico che fa la diagnosi e Lutero è il malato”.
Bruno Volpe