“La Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia sarà una bella festa della fede. Immigrazione, non possiamo fare entrare tutti . Attentati? Si radicano nel fondamentalismo islamico, va detto”. Lo afferma padre Jacek Molka, polacco, direttore della autorevole rivista cattolica Tygodnik Niediziela (La Domenica), la più diffusa in Polonia.
Padre Molka, siamo ormai alla vigilia della GMG, che cosa rappresenta?
” Certamente sarà una grande e bella festa della fede, soprattutto per la nostra nazione che è rimasta sempre legata ai valori cattolici. Possiamo dire che torniamo alle radici di un evento che caratterizza con sano entusiasmo tutto il mondo dei credenti”.
Come lo vivrà il suo Paese?
” Con l’ entusiasmo e la partecipazione opportuni. Il Papa sarà ricevuto ed ascoltato con l’ interesse dovuto e credo che questo evento potrà dare nuova linfa e slancio vitale a tutta la Chiesa cattolica. Ci aspettiamo grandi risultati”.
Il tema scelto è la misericordia, le piace?
” Lo trovo giusto, soprattutto qui da noi, in quanto tutti i grandi santi polacchi, penso a Santa Faustina Kowalska, San Giovanni Paolo II, San Kolbe hanno in comune tra di loro la misericordia. Inoltre, il Giubileo della Chiesa è improntato alla misericordia”.
In occasione delle celebrazioni per il Battesimo polacco, il cardinale Parolin nella sua omelia parlò della necessità di una nuova evangelizzazione davanti al secolarismo dilagante…
” Il secolarismo è un problema serio, ma riguarda meno la Polonia dove il processo di secolarizzazione è meno evidente rispetto ad altre parti dell’ Europa. La Chiesa polacca è rimasta e rimane sempre saldamente ancorata alla tradizione e la Polonia era è ed è sinonimo di cattolicità. Attualmente esiste il rischio di vivere in modo pagano, di respingere Dio dalla vita pubblica e dalle coscienze. In pratica, nel nome di una ingiusta idea di autosufficienza, abbiamo messo l’ io al posto di Dio”.
Il nuovo governo polacco è in gran parte contrario alla immigrazione, comunque ha posizioni che divergono da quelle del Papa, pensa che ci saranno problemi di comunicazione?
” Non lo ritengo, ciascuno rispetterà le idee dell’ altro, anche se è vero che in alcune cose divergono”.
Il premio nobel Walesa ultimamente ha detto che in Polonia esiste il rischio di una deriva autoritaria e poco democratica, condivide?
” No. Per me l’ attuale è un ottimo governo che si ispira a valori cattolici. Apprezzo il primo ministro che ha pure un figlio seminarista a Cracovia e tra un anno sarà sacerdote. Il nuovo corso politico è valido e soddisfacente, rispettoso dei simboli valori cattolici”.
Immigrazione che fare?
” Non possiamo fare entrare tutti, ci vuole prudenza. Non è pensabile o serio accogliere ogni persona senza accertarsi di chi vuole entrare e dei requisiti. In quanto agli islamici non possiamo dire che tutti sono dei violenti, ma si ispirano complessivamente a valori e idee contrarie al nostro modo di vivere e gli attentati, questo è innegabile, sono stati compiuti in quel nome, per fanatismo islamico, hanno quella matrice e va detto. Oggi esiste il rischio di una islamizzazione dell’ Europa anche per debolezza della fede cristiana e forse di una invasione, da evitare “.
Bruno Volpe