” La Costituzione va osservata e non cambiata. Se vince il sì temo una svolta autoritaria.” Lo dice in questa intervista padre Quirino Salomone, francescano, direttore del giornale La Perdonanza, rettore della Basilica San Bernardino a L’ Aquila, uno che le cose non le manda adire e spesso riesce “indigesto” persino alla sua gerarchia diocesana.
Padre Qurino, in Italia si parla solo o quasi del prossimo referendum costituzionale, qual è la sua posizione?
” Io credo che questo referendum sia quasi diabolico. Penso al quesito scritto in modo sibillino e forse anche tendenzioso. E’ diabolico per una ragione semplice”.
Quale?
” Una vittoria del sì avrebbe il significato di avallo e legittimazione popolare alle mire e alle scelte di chi è al comando, una specie di investitura , davanti alla quale chi comanda si sentirebbe libero di continuare a fare quello che crede. In pratica, chi è al comando potrà in modo ragionevole dire che è stato scelto dalla base e dal popolo e allora occorrerà zittire. Bisogna ricordarsi che in Italia ci troviamo da tempo in condizione di democrazia sospesa, con un governo non eletto da nessuno il quale fa dunque scelte nulle. Per questo occorre un no chiaro e netto. Contrariamente, la vittoria del sì sarebbe l’ avallo alla manfrina che continuerebbe”.
Vede dei rischi in caso di successo del sì?
” Li vedo. Ricordo a me stesso, che la Costituzi0ne va prima di tutto osservata e non cambiata. Inoltre, se prevale il sì possiamo sfociare in una svolta autoritaria, da uomo solo al comando e forse un regime con parvenza democratica. Insomma, dire sì è rischioso. In quanto agli scenari che ci descrivono nella ipotesi che vinca il no, vorrei segnalare che lo stesso dicevano per Brexit e non è accaduto nulla”.
E Renzi?
” Lui è espressione dei poteri forti che non a caso spingono per il sì, ha optato per Mammona rispetto a Dio anche se dice di credervi e di osservarne le leggi. Io non giudico e non sta a me fare questo, nessuno deve farlo. Ma dico solo che gli alberi si riconoscono dai frutti che danno”.
Renzi si definisce credente…
” Le ripeto che io non giudico. Ma anche il diavolo può definirsi tale e dunque ingannare”.
Bruno Volpe