“L’ eredità di Giovanni Paolo II è in discussione sotto l’aspetto della morale cattolica”. Lo afferma in questa intervista che ci ha rilasciato padre Andrzej Wodka, Presidente di Avepro Vaticana. Come noto, l’Ue ha attaccato il governo polacco per le sue leggi a difesa della vita contro l’aborto. La Comece ( Conferenza dei vescovi europei) dal canto suo, ha preso posizione a favore dell’esecutivo del Paese del Presidente Duda.
Padre Wodka, che cosa accade?
” I vescovi europei giustamente difendono i valori evangelici e tra questi spicca la difesa della vita che è sempre sacra. Non esiste un diritto ad abortire. In questo la Polonia si sente offesa nella sua tradizione, nella stessa persona di Giovanni Paolo II da ambienti e pensatori, anche politici di sinistra. Siamo in un momento pieno di contraddizioni…”.
Quali?
” Una su tutte. Parliamo di ambientalismo, vogliamo difendere la vita dei cuccioli di cani e gatti, perfetto, è bello. Ma poi la sacralità della vita umana che è decisamente superiore al cane o gatto, è messa in discussione. Che ecologia integrale è questa?”.
Le femministe polacche parlano di pancia proprietà della mamma…
” Non è esatto. Intanto il figlio appartiene anche al padre, ma poi l’ attuale ingegneria sociale impone ritmi e giochi strani. Siamo al braccio di ferro della cultura della morte e spiace dirlo, spesso i mariti e gli uomini sono assenti. In circostanze del genere scappano e lasciano le donne da sole”.
Crede stiano mettendo in discussione il pensiero di Giovanni Paolo II?
” La sua dottrina morale cattolica è messa in discussione dai soliti ambienti che non sto a nominare, li conoscete in Europa e nel mondo. E’ contraddetto, ma ultimamente è accaduto che un vescovo italiano del Nord si è permesso di criticarlo apertamente. Mi pare assurdo”.
Bruno Volpe