“Può sembrare paradossale inviare un messaggio di auguri utilizzando le stesse parole della persona festeggiata. Eppure, l’orizzonte di senso che Lei, Santità, ha aperto con l’Enciclica Fratelli tutti supera ogni confine e libera i cuori”. È quanto si legge nel messaggio di auguri inviato dalla presidenza della Cei a Papa Francesco, in occasione del suo 84° compleanno.
Il testo comincia con una citazione della Fratelli tutti, al n. 92: “Tutti noi credenti dobbiamo riconoscere questo: al primo posto c’è l’amore, ciò che mai dev’essere messo a rischio è l’amore, il pericolo più grande è non amare (cfr 1 Cor 13,1-13)”. “Al primo posto c’è l’amore”, si legge nel messaggio, “non è un semplice slogan, ma la radice della nostra fede. È per amore che Dio s’incarna nella nostra storia. È per amore che prende la nostra natura umana. È per amore che muore in croce. E lo fa proprio per donare questo tesoro prezioso: l’amore”. “Ciò che mai dev’essere messo a rischio è l’amore”, assicurano i vescovi, “è il principio che muove ogni nostra azione. Se l’amore viene tradito, il sentiero del nostro cammino diventa tortuoso. L’amore non è semplice segnaletica, ma è la stessa strada su cui siamo chiamati a camminare”.
“Il pericolo più grande è non amare”, scrive il Papa. “Chiudere i cuori è aridità; è alimentare la cultura dello scarto”, commenta la presidenza della Cei: “L’amore sostiene una Chiesa che accorcia le distanze, che è vicina alle persone, che s’incarna nella loro storia, ora così segnata dalla pandemia, che s’inginocchia, fascia e cura le ferite”. “Grazie Padre Santo, per averci ricordato la fonte dell’amore”, la conclusione del messaggio: “Nell’assicurarLe la preghiera di tutte le nostre Comunità, Le rinnoviamo l’impegno a vivere con gratitudine e speranza il Suo insegnamento e la Sua testimonianza di vita. Su un tracciato sicuro: l’amore!”. (SIR)