“Anche oggi, in questo tempi di pandemia, è necessario tenere tra le mani la corona del rosario, pregando per noi, per i nostri cari e per tutti gli uomini”. Lo ha detto il Papa, salutando i pellegrini polacchi. Anche nel saluto ai fedeli di lingua italiana, che come di consueto conclude l’udienza del mercoledì, svoltasi oggi, per la prima volta dopo il lockdown, in Aula Paolo VI, Francesco ha esortato a riscoprire “la bellezza della preghiera del Rosario, che ha alimentato, attraverso il secoli, la fede del popolo cristiano”.
“Prendere in mano il Rosario ogni giorno e ad alzare il vostro sguardo verso la Madonna, segno di consolazione e di sicura speranza”, il saluto ai pellegrini portoghesi. “L’odierna festa della Beata Vergine del Rosario – le parole dedicate ai fedeli di lingua tedesca – ci ricorda l’importanza della preghiera contemplativa. Meditando i misteri della salvezza, ci svela sempre di più il volto d’amore di Dio stesso che siamo chiamati a contemplare nell’eternità. La Madonna sia la nostra guida sicura sul cammino verso il Signore. “Ancora ci sono dei coraggiosi!”, l’omaggio a braccio agli sposi novelli. Non è mancato un saluto speciale del Papa ai giovani della Svizzera che partecipano ad una “settimana conoscitiva” sulla Guardia Svizzera Pontificia. (SIR)