Papa Francesco circondato da alcuni bambini sul sagrato della Basilica vaticana. E’ l’immagine finale della Via Crucis del Venerdì Santo, che il Pontefice ha chiuso con la sua benedizione, senza pronunciare un discorso.
Alla fine quattro piccoli bambini dei gruppi cui erano affidate le meditazioni e i disegni che hanno accompagnato il rito svoltosi in una Piazza San Pietro deserta – il Gruppo Scout Agesci “Foligno I”, la Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda, le Case Famiglia “Mater Divini Amoris” e “Tetto Casal Fattoria” – sono saliti sul palco e si sono avvicinati per abbracciare il Pontefice, che a sua volta li ha subito salutati e accarezzati. Poi, rientrando nella Basilica, con passo visibilmente claudicante, il Papa si è diretto verso altri due bambini, accompagnati da due religiose e due donne con le fiaccole ancora accese, fermandosi ancora a salutarli e intrattenendosi con loro.
I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte quest’anno per le 14 stazioni della Via Crucis sono affidati a bambini e ragazzi: al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e alla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda. Le immagini che accompagnano le diverse Stazioni sono disegni realizzati da bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”. Il rito di questa sera ha luogo nel 16/o anniversario della morte di San Giovanni Paolo II, di cui resta memorabile l’ultima Via Crucis del 25 marzo 2005. Le stazioni sono collocate attorno all’obelisco e lungo il percorso che conduce al sagrato. Significativa la scelta quest’anno della collocazione delle torce che tracciano il percorso a terra: queste formano infatti una grande croce luminosa che si distende sulla piazza vuota. La Croce verrà portata da un gruppo di ragazzi ed educatori a cui sono state affidate le meditazioni, che saranno lette dagli stessi autori. Ad ogni meditazione corrisponde un disegno che sarà mostrato nella diretta televisiva.
Papa Francesco è entrato in processione nella Basilica di San Pietro dove, in occasione del Venerdì Santo, presiede all’Altare della Cattedra la celebrazione della Passione del Signore. Il rito si svolge nel rispetto delle norme anti-Covid e con una limitatissima partecipazione di fedeli. Dopo la processione iniziale, il Papa compie la prostrazione sotto i gradini del presbiterio. Il triplice svelamento della Croce precede l’atto di adorazione. Dopo aver adorato la Croce, il Pontefice la presenta all’adorazione silenziosa dell’assemblea. Durante la Liturgia della Parola viene letto il racconto della Passione secondo Giovanni, quindi il predicatore della Casa Pontificia, il cardinale Raniero Cantalamessa, tiene l’omelia.
“Qual è la causa più comune delle divisioni tra i cattolici? Non è il dogma, non sono i sacramenti e i ministeri: tutte cose che per singolare grazia di Dio custodiamo integri e unanimi. È l’opzione politica, quando essa prende il sopravvento su quella religiosa ed ecclesiale e sposa una ideologia, dimenticando completamente il valore e il dovere dell’obbedienza nella Chiesa”. Lo ha detto il predicatore della Casa pontificia, il card. Raniero Cantalamessa, nell’omelia della celebrazione della Passione del Signore, presieduta da papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica vaticana.
Nella mattinata papa Francesco si è recato in visita nell’atrio dell’Aula Paolo VI, mentre si svolgevano le vaccinazioni di alcune persone senza dimora o in difficoltà, accolte e accompagnate da alcune associazioni romane. Il Papa, riferisce la Sala stampa della Santa Sede, ha salutato i medici e gli infermieri, ha seguito la procedura di preparazione delle dosi di vaccino e si è intrattenuto con le persone in attesa della vaccinazione. Ad oggi sono state vaccinate con la prima dose circa 800 delle circa 1200 persone bisognose a cui sarà somministrato il vaccino questa settimana. (ANSA)