“Preghiamo perché i responsabili della finanza collaborino con i governi per regolamentare i mercati finanziari e proteggere i cittadini dai suoi pericoli”.
Questa l’intenzione di preghiera per il mese di maggio, diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sul tema: “Il mondo della finanza”. “Mentre l’economia reale, quella che crea lavoro, è in crisi – quanta gente è senza lavoro! – i mercati finanziari non sono mai stati così ipertrofici come sono ora”, la denuncia di Francesco attraverso un videomessaggio: “Quanto è lontano il mondo della grande finanza dalla vita della maggior parte delle persone!”. “La finanza, se non viene regolamentata, diventa pura speculazione animata da politiche monetarie”, il grido d’allarme del Papa, secondo il quale “questa situazione è insostenibile. È pericolosa”. “Per evitare che i poveri tornino a pagarne le conseguenze, bisogna regolamentare in modo rigido la speculazione finanziaria”, la proposta: “Speculazione. Voglio sottolineare questo termine. La finanza sia uno strumento di servizio, strumento per servire le persone e per prenderci cura della casa comune!”.
“Siamo ancora in tempo per avviare un processo di cambiamento globale per mettere in pratica un’economia diversa, più giusta, inclusiva, sostenibile, che non lasci indietro nessuno”, l’appello di Francesco: “Facciamolo! E preghiamo perché i responsabili della finanza collaborino con i governi, per regolamentare i mercati finanziari e proteggere i cittadini in pericolo”. (SIR)