Papa Francesco ha incontrato don Fortunato Di Noto, il giovane prete siciliano che da 25 anni combatte una battaglia solitaria contro i pedofili in rete senza guardare in faccia a nessuno. Una delegazione di Meter, l’associazione che ha fondato per condurre questa vera e propria crociata, ha preso parte all’Udienza Generale. E con un abbraccio Papa Francesco ha accolto un bambino che ha subito abusi sessuali. L’incontro di Papa Francesco e don Di Noto ha avuto un valore significativo per l’opera a tutela dei bambini contro la pedofilia. Don Di Noto ha raccontato a noi della Fede quotidiana questa esperienza.
Don Fortunato lei ha avuto modo di parlare diversi minuti con Papa Francesco: che cosa vi siete detti?
“Più che altro ha ascoltato con profonda partecipazione l’impegno carico di sofferenza e di speranza per l’opera a tutela dei bambini. Ho fatto incontrare al Papa un bambino che ha subito abusi, in rappresentanza dei 1.300 da noi aiutati con l’associazione Meter, solo negli ultimi 13 anni: subito ho visto il suo volto rattristarsi, quindi il Pontefice ha fatto una carezza al bambino e gli ha dato la benedizione in fronte, e ha detto “Coraggio”.
Cosa vuol dire per voi questa attenzione di Pietro?
“Per noi questo è il segno più forte e gratificante di un impegno che deve continuare. Per tutti noi l’accoglienza e la benedizione del Papa sono un incoraggiamento a proseguire nel nostro servizio”.