Il Vangelo di Domenica 4 giugno 2023 – Santissima Trinità
Dal vangelo secondo Giovanni 3, 16-18
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
COMMENTO DI DON RUGGERO GORLETTI
È famoso un episodio capitato a Sant’Agostino, senz’altro molti di voi lo conosceranno. Rifletteva da lungo tempo sul mistero della Santissima Trinità, e passeggiando lungo la spiaggia, vedeva un bambino che con un cucchiaio prendeva l’acqua del mare e la metteva in una piccola buca scavata nella sabbia. Chiese al bambino: «Cosa stai facendo? ». Il bambino rispose: «metto tutta l’acqua del mare nella buca! ». Agostino rise e disse: «Pretendi forse di mettere l’acqua del mare che è tanto grande in una buca così piccola? ». E il bambino disse: «E tu pretendi forse di fare entrare un mistero tanto grande, come quello della Santissima Trinità, in un cervello piccolo come quello di un essere umano? ». Il bambino scomparve. Era un angelo.
Questo racconto, vero o leggendario che sia, ci vuole dire che la Trinità è un mistero: cioè non è qualcosa che va contro la ragione, ma che supera la ragione, che non si può capire completamente.
È il primo mistero fondamentale della fede cristiana, ci dice che Dio è unico nella sostanza, ma triplice nelle persone. Le tre persone, Padre, Figlio e Spirito Santo, sono persone distinte ma non separate, unite ma non confuse tra loro, e formano un’unica sostanza.
La Trinità prende possesso di noi dal giorno del Battesimo, che ci viene imposto nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ogni giorno il cristiano impone su se stesso il segno della croce nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
I misteri della vita del Signore, contemplati lungo l’anno, l’Incarnazione, nell’Avvento e nel Natale, la Passione e Morte nella Quaresima e nella Settimana Santa, la Resurrezione nella Pasqua, l’Ascensione al cielo, la discesa dello Spirito Santo, ci portano qui, a contemplare il mistero della Santissima Trinità, il mistero più importante della nostra fede, e quindi della nostra vita.
Perché la Santissima Trinità è il mistero più importante della nostra vita? Cosa dice in concreto questo mistero alla nostra vita? Il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito Santo è amore, l’unica sostanza, in cui le tre divine Persone sussistono, è l’amore. In questo si dimostra che noi siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio, perché il nostro più grande bisogno è quello di amare e di essere amati. Si consideri poi che Dio è unico, ma è nella sua stessa natura relazione, e noi uomini non possiamo vivere senza relazioni. La fede cristiana, insegnataci da Cristo, ci insegna questa grande verità, che le altre credenze religiose non trasmettono. Anche le religioni monoteiste, pensiamo per esempio all’Islam o anche all’Ebraismo, insegnano che Dio è uno solo, ma solo il Signore Gesù Cristo, unico rivelatore del Padre, ci ha mostrato Dio come è veramente: unico ma aperto nella sua stessa natura alla relazione, perché la sua natura è amore. E una religione che non professa la fede nella Trinità non conduce alla conoscenza vera di Dio e non aiuta a salvarsi. Infatti il vangelo di oggi ci dice che «chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’Unigenito Figlio di Dio».
È importante riflettere sulla Trinità, ma più importante ancora è piacere alla Santissima Trinità. A che serve tentare di esplorare un mistero, peraltro superiore alle nostre capacità di conoscenza, se poi con il nostro comportamento e la nostra vita dispiaciamo alla Santissima Trinità? Senza l’amore per Dio e senza la sua grazia, a cosa servirebbe penetrare un mistero così profondo?
Lasciamoci guidare dalla creatura che più di ogni altra ha saputo vivere una vita del tutto ispirata alla Santissima Trinità: la Vergine Maria. Maria ha vissuto un rapporto intensissimo con la Trinità: è figlia del Padre, madre del Figlio, sposa dello Spirito Santo. Maria, assunta in cielo anima e corpo, contempla da vicino la Santissima Trinità. Chiediamo che per Sua intercessione sappiamo vivere una vita conforme ai voleri della Santissima Trinità.