“Vogliono ridurre la fede al privato come in Cina. Favorevole al Church Day”: lo dice in questa intervista al nostro sito il senatore della Lege avv. Simone Pillon.
Senatore Pillon, lei è, oltre che politico, credente e noto avvocato. Come valuta quanto accaduto qualche giorno addietro a don Viola?
“Intanto trovo incredibile e persino persecutorio che in Italia le chiese siano trattate peggio dei tabaccai e dei supermercati. Insomma, si può andare a fare la spesa, ma per recarsi a pregare in chiesa si creano tanti problemi. Questo non va bene”.
Da che cosa dipende?
“Da un preciso e chiaro disegno politico di ridurre la fede ad un fatto privato, come in Cina. Ed invece la messa ha un valore comunitario, altro che streaming, il centro della messa è sacramentale. Siamo contenti e ne siamo grati che lo abbia detto Papa Francesco ed ora anche il cardinal Becciu che ha solidarizzato con il sacerdote di Cremona scaricato però dal suo vescovo”.
Che cosa chiedete come Lega?
“Che in questa fase due si riaprano le chiese alle messe col popolo, naturalmente con le dovute garanzie sanitarie, ma che sia riaprano subito. Però qui si sente parlare di tutto, meno che di questa ripresa. Siamo preoccupati”.
Da avvocato, come valuta l’ operato delle Forze dell’ Ordine nei riguardi del parroco di Cremona?
“Esiste un reato, previsto dall’art 405 del codice penale che sanziona con due anni l’interruzione delle funzioni religiose. Se proprio volevano, dovevano attendere fuori e multare preti e fedeli. Hanno commesso un reato, che si ingloba in quello spirito di governo ostile ai valori cattolici e penso alla volontà di eliminare l’otto per mille alla Chiesa o danneggiare le scuole cattoliche”.
Lei è stato un esponente di punta del Family Day. Unione Cristiana ha proposto un Church Day virtuale per tenere alta l’ attenzione…
“Perché no? Sono favorevole a tutto quello che serva a tener alta l’attenzione, ma ancor di più lo sono alla riapertura delle messe col popolo, con le garanzie di cui parlavo”.
Politica. L’ opposizione reclama che il Governo non ascolta le sue proposte e il Parlamento è stato espropriato della sua centralità. Il sen. Scilipoti ha proposto di creare un governo ombra delle opposizioni: che ne pensa?
“Senta, noi almeno come Lega abbiamo abbiamo proposto 200 emendamenti e ne hanno accolto solo uno, inoltre i media, da qualche tempo, ci trascurano, esiste una volontà mediatica ostile alla Lega. In quanto al governo ombra è una tradizione britannica che qui da noi non ha attecchito molto. In ogni caso si potrebbe provare, da prendere in considerazione”.
Bruno Volpe