Negli scorsi giorni, durante una premiazione organizzata dal Comune di Barcellona, la poetessa Dolors Miquel ha recitato Madre Nostra, una parodia sessuale della Preghiera del Padre Nostro (noi, per decenza, non pubblichiamo il testo, chi volesse conoscere le parole blasfeme recitate può vedere il video qui: http://www.abc.es/espana/catalunya/abci-dolors-miquel-interpreta-poema-4757946768001-20160216015318_video.html).
Il presidente del Gruppo Municipale del Partido Popular dell’Ayuntamiento di Barcelona, Alberto Fernández Díaz, e gli altri membri del partito, hanno lasciato la cerimonia indignati. L’Associazione spagnola degli avvocati cristiani ha presentato una denuncia contro il sindaco di Barcellona Ada Colau e contro Dolors Miquel, l’autrice del Padre Nostro blasfemo. Per gli avvocati cristiani la Colau ha commesso un crimine di omissione, punibile ai sensi dell’articolo 408 del codice penale spagnolo.
Per l’associazione legale, il battere le mani del sindaco Colau è una partecipazione al prendere in giro i cattolici. «È intollerabile che le autorità pubbliche applaudano e incoraggino questo tipo di atti offensivi contro le credenze della maggioranza degli spagnoli», ha detto Polonia Castellanos, presidente della Asociación Española de Abogados Cristianos. La “poetessa” rischia l’accusa di reato contro i sentimenti religiosi, previto dall’articolo 525,1 del codice penale spagnolo.
Matteo Orlando