Quando la gastronomia si mette al servizio di Dio per preparare piatti…divini. E’ la curiosa ed anche bella iniziativa a cavallo tra gastronomia, fede e spiritualità degli oblati benedettini dell’ Associazione Europa Benedettina di Gioia del Colle, a due passi da Bari. L’associazione, infatti, ha organizzato un corso di cucina dal titolo: “Un pasto divino- corso sull’arte del benessere a tavola”, ispirato alla regola benedettina dell’Ora et Labora. I docenti sono oblati benedettini ( dunque laici consacrati), ma alle lezioni parteciperà anche un monaco della vicina Abbazia Madonna della Scala di Noci per dare supporto spirituale, ma anche indicazioni concrete e dunque pratiche, insomma uno chef divinamente ispirato. La cosa singolare è che i partecipanti al corso, alla fine della lezione, degusteranno tutti assieme il preparato per rinnovare lo spirito della convivialità a tavola, in un tempo frenetico che sempre più spesso porta ciascuno a mangiare agli orari che gli sono consoni. Il corso dura 4 lezioni e parte il prossimo 9 giugno per finire il 2 luglio ( le date sono 9- 16- 23 giugno e 2 luglio, ma esiste la possibilità di altre date come 10- 17- 24 giugno e 2 luglio) e si tiene presso la sede di Europa Benedettina a Gioia del Colle. Ne abbiamo parlato con Enzo Fortunato oblato benedettino .
Perchè avete ideato questo corso dal titolo tanto singolare ed anche accattivante?
” Perchè a ben vedere, anche il cucinare è un autentico atto di amore e di servizio. Preparare adeguatamente un piatto ci pone in relazione con i fratelli, ma anche in ascolto di Dio”.
Vi ispirate alla regola benedettina dell’ Ora et Labora.
” Occorre ricordare che i monasteri, oltre che centro di spiritualità e i culto, sono stati e sono anche fonte di tradizione e di storia, anche per quel che riguarda la cucina e la coltivazione delle materie prime. In molti monasteri si coltivano orti e di producono eccellenti vini e birre di qualità. San Benedetto invitava certamente alla preghiera, ma anche al lavoro materiale”.
Che piatti preparerete?
” Piatti molto semplici e concreti, quelli che possono facilmente essere replicati a casa, non cose astruse, pietanze che tengano conto della spesa e degli ingredienti locali, tutti derivanti dalla tradizione benedettina, ma anche pugliese. I partecipanti al corso saranno in tutto dodici, proprio come gli apostoli e degusteranno tutti assieme quello che avranno preparato per un momento di sana e bella convivialità”.
E allora, largo al pasto Divino di Europa Benedettina a Gioia del Colle. Come abbinare saggiamente fede, spiritualità e buona tavola.
Bruno Volpe