Ogni istituzione di successo ha un’anima, che non è la mera somma delle identità psichiche che la compongono.
Della scuola si parla sempre in relazione al suo hardware, all’edilizia, alla legislazione, ai contratti. Quasi mai in riferimento al suo software, cioè alla sua identità, ai suoi contenuti, alla fisionomia di quelli che ogni giorno la abitano. Una volta la scuola aveva un’anima, oggi sembra essersi smarrita in un complesso e rigido meccanismo di norme, numeri e burocrazia.
L’ANIMA DELLA SCUOLA (Edizioni San Paolo 2023, pp. 141, euro 13) cerca di ripercorrere i passaggi che hanno condotto il sistema dell’istruzione a perdere il senso e il fine del proprio essere, guardando alle dinamiche relazionali correnti di studenti, insegnanti e genitori. Con un approccio realistico, ma fiducioso, vengono offerti alcuni suggerimenti per ridare un’anima alla scuola. Con uno sguardo particolare al ruolo dell’insegnamento della religione. Nella consapevolezza che dal ritrovamento di quell’anima nascerà il futuro di tutta la società.