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Renato-Mannheimer-2L’invito rivolto da Papa Francesco lo scorso settembre ad ospitare migranti nelle parrocchie si è rivelato poco incisivo nei fatti e gli italiani, specie dopo i recenti avvenimenti di Bruxelles nutrono molta diffidenza verso i migranti che in questioni come il lavoro,  e la sicurezza considerano spesso avversari. Insomma, Papa Francesco su questo terreno, almeno in Italia, non ha fatto breccia. Lo dice il noto sondaggista Renato Mannheimer intervistato da La Fede Quotidiana.

Dottor Mannheimer. Cominciamo dalla popolarità del Papa. Da dove nasce?

“Secondo i miei sondaggi il suo punto forte è una comunicazione molto efficace, la forza di arrivare alla gente in modo schematico e semplice, diretto. In questo è un vero maestro, sa usare le parole e i gesti in modo eccellente e la gente lo apprezza. E’ uno che colpisce e buca lo schermo, contrariamente a quanto accadeva col predecessore, amato prevalentemente dalla classe intellettualmente avanzata, meno presente tra  la gente di strada”.

Papa Francesco fa dell’ accoglienza ai migranti un cavallo di battaglia e del resto lo abbiamo sentito anche durante la recente Via Crucis al Colosseo. Lo scorso Settembre all’Angelus invitò le parrocchie di tutta l’Europa ad ospitare per quanto possibile migranti. Ha raggiunto il suo scopo?

“Io parlo dell’ Italia alla quale riferisco i miei sondaggi. Nella opinione pubblica il favore verso l’accoglienza ai migranti è in calo, specialmente dopo le stragi di Parigi e di Bruxelles. Oscillano sentimenti di sfiducia e di prevenzione. Siamo passati da un 50 per cento favorevole all’invito del Papa di Settembre, prima al 30 ed oggi al 20. Vado più avanti. Vi è una parte nei campioni esaminati che leggono nel migrante un competitor, addirittura ostile specialmente in campi come lavoro e sicurezza sociale. Una buona parte, inoltre, afferma che per il lavoro occorre privilegiare  gli italiani rispetto ai forestieri. Dunque, secondo i  sondaggi, l’ invito del Papa dello scorso Settembre e le attuali invocazioni si sono rivelate poco incisive, non ha raggiunto lo scopo”.

Unioni civili, qual è il comune sentire degli italiani?

“Anche su questo tema ho svolto sondaggi. Il quadro complessivo è che gli italiani non le leggono come la priorità. I  dati riportano che la popolazione colloca al primo posto il lavoro, dopo il terrorismo  e   la sicurezza, e di gran lunga distaccate le unioni civili.  Su questo tema, il 50 per cento è a favore, il 50 contrario, mentre sulla adozioni il 70 per  cento è sfavorevole e forse per questo si è deciso di lasciar perdere”.

Presenza domenicale alla messa, come stiamo?

“Più o meno ai livelli precedenti, attorno al 30 percento è la percentuale di chi con regolarità assiste alla liturgia  domenicale con assiduità. Forse un punto o due in meno rispetto agli anni scorsi. In questo senso, possiamo dire che la enorme popolarità mediatica di Papa Francesco non è direttamente proporzionale alla frequentazione domenicale . In sostanza non è si avuto un incremento pari alle attese, per ora”.

Bruno Volpe

Un pensiero su “Renato Mannheimer: “Papa Francesco buca lo schermo””
  1. Manc no delle domande:
    il Papa è più popolare tra i cattolici osservanti o tra gli agnostici?
    quanti sono convertiti?
    Sembra un insulso gioco statistico, ma serve per capire se è vero apprezzamenro evangelico. Ho l’impressione che la popolarità sia un pochino di parte, a chi da fastidio la Chiesa e la vorrebbe chiusa.

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