Una bella guida per capire la Polonia, il suo spirito e la cattolicità di un Paese ancora poco conosciuto. L’ha scritta il noto psicoterapeuta dottor Roberto Marchesini ed ha per titolo “Per la libertà vostra e nostra. La Polonia raccontata agli italiani”, edizioni D’ Ettoris e con in calce un vademecum sintetico e prezioso. Abbiamo intervistato l’ autore.
Dottor Marchesini, quale ragione l’ ha spinta a scrivere questa guida?
” Conosco molto bene quella nazione e specialmente negli ultimi tempi, girano sulla Polonia leggende nere, come, ad esempio, che è nazione poco amante della democrazia, di fascisti, reazionaria e retriva. Ovviamente, nulla di più falso. Anzi e lo scriva pure, in Polonia si vive e si sta da Dio”.
Per quale motivo, a suo giudizio, arrivano questi giudizi poco rassicuranti?
” Sicuramente vi è tanta ignoranza, nel senso di mancata conoscenza. In secondo luogo e questa mi pare la spiegazione più seria, perché la Polonia è ancora una nazione veramente cattolica e credente, patriottica e legata a valori certi , alla tradizione. Tanto molesta il pensiero unico dominante”.
In ogni caso, e lo abbiamo visto alle ultime elezioni politiche polacche, vi è stato un connubio trono – altare che ha portato alla presidenza Duda…
” Questo è vero. La Chiesa polacca è molto patriottica e ferma nei principi tradizionali, quelli cattolici di sempre, a parte qualche area liberal come Varsavia e Wroclaw. Penso che molto risieda nella psicologia di quel popolo”.
Cioè?
” La psiclogia dei polacchi, senza generalizzazioni si intende, è basata su virtù e valori, non è materialista. Anzi, i polacchi hanno una vita metafisica e spirituale molto rispettosa”.
Torniamo alla Chiesa cattolica polacca. In molte sacrestie campeggia l’ immagine di San Giovanni Paolo II persino più evidente di quella del Papa regnante. Culto della personalità?
” Non è questo. Il loro attaccamento a Giovanni Paolo II va inquadrato nella storia e quel santo Papa per i polacchi rappresenta la liberazione dalla schiavitù del comunismo. Un motivo di libertà. I polacchi detestano i russi, ma anche i tedeschi e si sentono sempre minacciati. Non si reputano orientali, bensì di centro Europa. In quanto al loro rapporto con la Chiesa cattolica, è di assoluta fiducia”.
Eppure per gli italiani la Polonia rimane una nazione poco nota…
” E’ un errore. Suggerirei una visita, noi abbiamo un’ immagine distorta. Ma quando tanti ci vanno, tornano di parere opposto. E’ una nazione bella, con tante attrattive turistiche e in piena crescita economica. Aggiungo che si mangia bene”.
Qual è lo stato attuale della Chiesa polacca?
“La Chiesa polacca rappresenta una vera ricchezza per il Paese, fedele alla tradizione e alla dottrina. I preti nella maggior parte, indossano ancora la talare, specie nelle zone rurali. I parroci curano davvero le loro comunità come carabinieri di quartiere visitando le case. La Chiesa gode di stima e consenso”.
Bruno Volpe