Sarà in vendita nei prossimi giorni il libro di Alphonse Gratry intitolato “Sacerdote di Cristo. Henri Perreyve (1831-1865) prete dell’Oratorio”, la cui edizione italiana è a cura di don Massimo Lapponi OSB, edito da Chorabooks.
Invano si cercherebbe nei vari manuali di storia della filosofia il nome di Alphonse Gratry (1805-1872), come anche quello di altri pensatori di prima grandezza, quali Gerdil, Fornari, Solov’ëv, Förster e molti altri. Questo è uno dei fatti che dimostra come le storie della filosofia andrebbero totalmente riscritte. Ma la cosa più grave è che Alphonse Gratry non è, oggi, conosciuto e apprezzato neanche nel mondo cattolico. E pensare che il suo scritto più famoso, Le sorgenti (1862), fu per molti decenni uno dei principali testi di riferimento per la gioventù studiosa cattolica. Rileggendo oggi le sue opere, si rimane stupiti per la freschezza di ispirazione e la modernità di prospettive che si trova in esse, anche se non mancano, ovviamente, pagine che risentono del tempo. Ciò vale in modo particolare per il suo volume su Henri Perreyve, pubblicato nel 1866, poco dopo la morte del giovane confratello di cui nel libro viene tracciata la fisionomia spirituale. Diversamente da altre opere del Gratry, Henri Perreyve non risulta essere stato, prima d’ora, tradotto in italiano. Eppure si tratta di un’opera di profonda ispirazione, in cui l’autore, prendendo spunto dalla figura del giovane sacerdote da poco scomparso, prende il volo per delineare in modo mirabile e profondamente originale l’ideale del sacerdozio cristiano. Forse nessun’altra opera sul sacerdozio si può paragonare a questa per le ardite prospettive, che si potrebbero definire avveniristiche, presentate dall’autore.
Massimo Lapponi, nato a Roma nel 1950, è sacerdote benedettino dell’Abbazia di Farfa. Professo nel 1973, ordinato sacerdote nel 1977, è stato docente di Etica e di Filosofia della religione presso il Pontificio Ateneo di ant’Anselmo a Roma. Oltre a varie pubblicazioni di carattere accademico, ha scritto anche opere di narrativa e composizioni musicali. Dal 2011 è occupato, per alcuni mesi all’anno, in una fondazione benedettina in Sri Lanka. In Italia è impegnato anche nella pastorale familiare e in attività formative dei giovani studenti. Il suo volume San Benedetto e la vita familiare, uscito in Italia nel 2009, presso la Libreria Editrice Fiorentina, è stato pubblicato in inglese, in francese, in portoghese e in spagnolo. Altre pubblicazioni: Giacinto Sigismondo Gerdil e la filosofia cristiana dell’età moderna (Spazio Tre, 1990); Sulla pupilla cerula (Spazio Tre, 1991); Il manoscritto del Dottor Bonich (Spazio Tre, 1995); Di generazione in generazione (Spazio Tre, 2000), La luce splende nelle tenebre (Aracne, 2014) Il Mistero di Fatima (Chorabooks, 2016), Se Maria non esistesse (Chorabooks, 2016).
Il curatore don Massimo Lapponi ha dichiarato: “A leggere oggi queste pagine, mentre da una parte si tocca con mano quanto sia immensa la distanza tra la nostra attuale mediocrità e la grandezza d’animo dei migliori rappresentanti del clero francese del XIX secolo, dall’altra ci si rammarica che un’opera che avrebbe potuto suscitare un grande e fecondo rinnovamento nel sacerdozio cattolico, sia invece per tanto tempo rimasta a prendere polvere nelle biblioteche. Ma bisogna credere anche che la Provvidenza ha i suoi tempi stabiliti e che forse è venuto il momento in cui il seme gettato nella terra da Henri Perreyve con il scrificio della sua giovane vita e da Alphonse Gratry con l’eloquenza della sua parola ispirata, proprio nell’inquieto mondo di oggi possa infine far germogliare un’abbondate messe”.
Aurelio Porfiri, responsabile della casa editrice Chorabooks che ha pubblicato questo volume, ha dichiarato: “Con il curatore abbiamo scelto non a caso il 24 Marzo per la pubblicazione di questo volume. Quest’anno questa data cade di giovedì santo, festa della istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio. Speriamo che molti sacerdoti possano leggere questo volume per trovare nuova ispirazione per il loro ministero”.