“La Chiesa vive un momento delicato”: ne è convinto e lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato, il noto scrittore e giornalista cattolico, autore di ottimi libri, veri best seller, Saverio Gaeta.
Gaeta, è lecito dire che la Chiesa attraversa un momento difficile?
“Indubbiamente è così, la Chiesa vive un momento delicato e complesso. E’ già accaduto nella sua storia e non è la prima volta, tuttavia è innegabile che il problema esiste ed è anche serio. Credo che il fenomeno sia ancor più evidente perché oggi esistono i mezzi di comunicazione di massa, i social diffondono notizie e commenti con rapidità e questo genera dibattito e talvolta asprezze. Insomma, nel bene e nel male, i panni sono messi in piazza con facilità”.
Che cosa è in gioco?
“La stessa dottrina cattolica, secondo alcuni che la vedono messa a repentaglio da possibili fughe in avanti. Altri, in modo diametralmente opposto o quasi pensano che non esista alcun rischio e che anzi è opportuno innovare. Due visioni agli antipodi e confliggenti. Ma ritengo che i protagonisti debbano per lo meno saper parlare con cognizione di causa e questo non avviene in tanti casi”.
A chi allude dottor Gaeta?
“Trovo sconcertante che il fondatore di Repubblica, Scalfari dia pareri e giudizi, si erga a teologo su argomenti a lui sconosciuti. A che titolo parla? E perché certe affermazioni non vengono smentite?”.
Il recente libro “Dal profondo dei nostri cuori” ha portato alla luce il problema della coabitazione di due papi sotto lo stesso tetto..
“E’ un inedito. Nella storia della Chiesa ci sono stati due papi, però erano in contrasto, si combattevano. Ma oggi al contrario, apparentemente, sembra che vi sia una pacifica convivenza, una coesistenza. Papa Francesco che è quello regnante ha il compito di confermare nella fede. Dal canto suo, il Papa emerito ha il diritto e forse anche il dovere di esprimere le sue sensibilità ed opinioni”.
Papa emerito, pensa che sia una figura meritevole di regolamentazione?
“Certo, andrebbe codificata e normata, oggi non è previsto niente. Penso che una regolamentazione è opportuna preso atto dei tentativi ripetuti di chi maliziosamente cerca di strumentalizzare l’ uno o l’ altro dei due a suo vantaggio tirandoli per la tonaca”.
Dottor Gaeta, lei è un autorevole studioso di apparizioni e di mistici. In qualche apparizione è prevista una situazione simile?
“Trovo qualche cosa in Fatima ed altre apparizioni mariane nelle quali si parla di apostasia nella Chiesa. Anche alcuni mistici autorevoli e penso alla Valtorta o Picarreta ricorrono all’apostasia. Io penso che quello che conta , anche in proiezione di futuri documenti che ancora non conosciamo, è che ci si mantenga nel solco della dottrina cattolica, rispettando Magistero e tradizione”.
Bruno Volpe