La Fede Quotidiana pubblica una video intervista rilasciata dal senatore della Lega Simone Pillon, uno dei partecipanti al XIII Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona.
Bresciano di nascita, perugino d’adozione, classe 1971, servizio militare negli alpini, sposato nel 2002 e padre di due figli, avvocato abilitato al Patrocinio presso la Suprema Corte di Cassazione e le altre magistrature superiori dal 2012, Simone Pillon è un senatore della Lega di Matteo Salvini.
Il “senatore in papillon”, cattolicissimo, è noto per essere stato il Co-fondatore del comitato organizzatore dei due Family Day di Roma (2015 e 2016) e del comitato “famiglie per il NO” al referendum costituzionale del 2016.
E’ in discussione in Parlamento una sua riforma del diritto di famiglia in merito a norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità.
I punti principali che il decreto presentato da Simone Pillon vogliono regolamentare sono:
Presenza obbligatoria di un mediatore familiare: i primi articoli del decreto stabiliscono e regolano la figura del mediatore familiare, un professionista che dialoga con le parti e i rispettivi legali per questioni che riguardano la separazione e i figli minori. La mediazione familiare è un procedimento informale e non giudiziale.
Equivalenza del tempo trascorso con i figli (“bigenitorialità perfetta”) e creazione del piano genitoriale. Durante la mediazione familiare viene creato dai genitori un progetto che delinea le attività svolte dal figlio minorenne. Inoltre viene stabilito il doppio domicilio presso la dimora di ciascuno dei genitori.
Abolizione dell’assegno di mantenimento e casa familiare: viene eliminato l’assegno di mantenimento, i genitori pagano direttamente le spese per il figlio. Il coniuge che resta a vivere nella casa familiare deve pagare un indennizzo all’intestatario dell’immobile.