Leggeranno analiticamente e criticamente “gli studi pubblicati dai docenti”, le “tesi di licenza e di dottorato approvate dall’Istituto”, i “programmi di insegnamento e della loro bibliografia”, le “interviste agli studenti effettuate all’uscita dalle lezioni, nel piazzale antistante l’Università Lateranense”.
Questo “monitoraggio” sugli studi e l’insegnamento del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, è la “garbata minaccia” che i professori e le professoresse del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, dipendente dalla Pontificia Università Lateranense, hanno ricevuto via mail il 10 novembre, attraverso una lettera firma del sedicente OARCPF (Osservatorio per l’Attuazione della Riforma della Chiesa di Papa Francesco), una libera iniziativa (e dunque non creata dal Vaticano) di un gruppo di laici cattolici a sostegno (o a danno!, ndr.) del pontificato di papa Francesco.
Lo scopo di questa attività di “spionaggio”, scrivono in una lettera che i componenti dell’Istituto hanno ricevuto nelle loro mail, come rivela Sandro Magister, è quello di “evidenziare adeguamenti o eventuali dissonanze rispetto al discorso tenuto da papa Francesco in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico del vostro Istituto (Sala Clementina, 28 ottobre 2016)”, durante il quale gli insegnanti dell’Istituto sono stati chiamati “a sostenere la necessaria apertura dell’intelligenza della fede al servizio della sollecitudine pastorale del Successore di Pietro”. In particolare nella lettera si minaccia che “verranno presi in considerazione i contenuti dei lavori pubblicati e delle lezioni impartite in riferimento a quanto disposto dalla Esortazione apostolica Amoris laetitia”.
La lettera si conclude con la beffarda frase “certi di svolgere un compito utile a migliorare il servizio che Lei presta con dedizione alla Chiesa e al Santo Padre, provvederemo ad aggiornarLa sui risultati del nostro studio osservazionale”. Una domanda sorge: chi c’è dietro a quest’OARCPF, che nei saluti della lettera specifica “Sezione di Roma” (ci sono sezioni anche in altre parti d’Italia?) e cercherà di trovare i nomi dei presunti componenti di questa associazione.
Adam Loon Otter