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“L’obiettivo della legge Zan- Scalfarotto? Liquefare la famiglia”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il senatore della Lega avvocato Simone Pillon. Il giorno 11 Luglio a Roma, si terrà una manifestazione nazionale di protesta contro la legge. Abbiamo intervistato il senatore Simone Pillon.

Senatore Pillon, quali le negatività, se esistono, della Zan Scalfarotto?

“Questa normativa, della quale non si avverte alcuna necessità, è in contrasto con almeno cinque principi sanciti dalla nostra Costituzione”.

Quali?

“Si crea e si mette un bavaglio alla bocca e si cerca di limitare la libera educazione dei bambini. Chi vorrà dire ai propri figli i rischi di certa cultura o di alcune posizioni, rischia problemi con la legge. Sono posti in crisi cinque capisaldi della nostra Carta, ovvero la libertà di opinione, di stampa, di culto, di educazione e di espressione. Aggiungo che legge alla mano, gli strumenti a difesa e repressivi di atti discriminatori già esistono”.

Alcuni costituzionalisti paventano lesione dell’ art 3 della Costituzione, perché va a creare una tutela penale rinforzata in base ad uno status…

“Certamente, esiste anche questo aspetto”.

Qual è il vero obiettivo della legge?

“Come le dicevo, la lobby gay vuole mettere una museruola alla libertà di espressione creando una società degna di Orwell e seguire il processo che si basa su quattro gradini : si parte con la omofobia, si passa alle unioni civili, adozione dei bambini da parte di coppie gay, utero in affitto. Un tentativo simile sulla omofobia si era già avuto, ma era fallito. In questo modo rischiamo di liquefare la famiglia, tutto diventa famiglia”.

I vescovi hanno protestato: tardi?

“No, hanno fatto molto bene e sono giustamente preoccupati. Pacciamo ancora in tempo a dire no a questa legge”.

Bruno Volpe

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