Un sindaco non credente autorizza i dipendenti comunali a lasciare il lavoro per potersi recare nella chiesa situata a pochi passi dal municipio per partecipare insieme ad una messa pasquale. Accade a San Giorgio a Cremano, dove Giorgio Zinno, 36enne primo cittadino alla guida del Comune dallo scorso anno, ha deciso di autorizzare tutti i dipendenti che lo hanno richiesto a partecipare alla funzione religiosa “nel rispetto della libertà di culto e del credo di ciascuno”. La celebrazione, richiesta da un gruppo di dipendenti comunali, ha avuto luogo nella chiesa di San Giorgio Martire, guidata dal parroco don Gaetano Esposito. Tutti i lavoratori che hanno partecipato lo hanno fatto compatibilmente con le esigenze dei singoli ufficio, senza provocare, dunque, una interruzione dei servizi, segnalando la propria uscita dal lavoro strisciando il badge marcatempo. Il tempo impegnato per recarsi in chiesa e partecipare alla messa dovrà, necessariamente, essere recuperato da ogni lavoratore nei giorni prossimi.
“Quando ho letto la richiesta, che portava in calce decine di firme di dipendenti comunali che lavorano in tutti i settori ed in tutte le sedi comunali, mi è sembrato giusto dare il mio assenso. Per me, è una questione legata al rispetto delle libertà individuali” spiega Zinno, salito alla ribalta nazionale, negli ultimi mesi, come il primo sindaco dichiaramente omosessuale della Campania e per i suoi continui interventi a favore del riconoscimento dei diritti civili per tutti. “Proprio perché chiedo più diritti per me come singolo cittadino ho il dovere di garantire i diritti di chi lavora per il Comune, compresso quello di esprimere liberamente la propria fede, nel rispetto del credo degli altri.”
I sindacati plaudono alla decisione del sindaco. Antonio Fascia, responsabile provinciale enti locali della Cgil spiega che “in nessun altro Comune è consentito ai dipendenti di assentarsi temporaneamente dal loro posto per partecipare ad una celebrazione religiosa comunitaria, che può avere la ricaduta positiva di rafforzare lo spirito di gruppo. E’ un bel segnale di attenzione verso tanti lavoratori che, quotidianamente ed in modo coscienzioso, svolgono il proprio lavoro, troppo spesso bistrattato.” D’accordo anche la rappresentante aziendale della Cisl, Giusy Romano: “Il sindaco Zinno si sempre distinto per la sua grande vicinanza alle esigenze dei lavoratori. Anche in questo caso, ha subito voluto dimostrarci la sua vicinanza. Un gesto molto bello all’insegna del rispetto e della tolleranza, anche perché da noi un po’ tutti sanno che il nostro primo cittadino non è un credente.”