I vescovi cattolici della Slovacchia hanno avvertito che una convenzione internazionale sulla violenza contro le donne promuove l’ideologia di genere e hanno esortato il loro governo a non approvare l’accordo. Denunciano, infatti, che alcune sezioni della Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica parlano di genere separato dal sesso biologico.
I vescovi mettono in guardia dai passi che suggeriscono che i bambini nascono come “genere neutro”, e poi la mascolinità o la femminilità sono considerato come “il prodotto di scelta personale o di istruzione”. “Tali ipotesi contraddicono l’esperienza umana e il senso comune”, ha dichiarato l’Arcivescovo di Bratislava Stanislav Zvolensky in un comunicato della Conferenza episcopale slovacca.
“La convenzione combatte contro gli stereotipi di genere”, ha ricordato l’arcivescovo Zvolensky, “ma gli strumenti di questa lotta potranno essere facilmente applicati erroneamente. Essi possono portare alla soppressione di quelle organizzazioni non governative e delle chiese che non sono d’accordo con l’ideologia di genere”.
I vescovi slovacchi hanno concluso il loro intervento ricordando l’importanza della protezione delle donne ma, allo stesso tempo, condannando il tentativo velato di inserire l’ideologia gender nella Convenzione.
Matteo Orlando