” Il teologo Cavalcoli ha ragione. Basta leggere la Sacra Scrittura e vedere che esistono i castighi di Dio inseriti nel piano di salvezza, a fin di bene. Incredibile punire un prete per la ortodossia. Questa Chiesa ha paura della Verità”: lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana l’austriaco monsignor Gerhard Wagner, balzato agli onori della cronaca per aver definito lo tsunami del 2004 e l’uragano Katrina come “castigo di Dio” e soprattutto per la sua nomina a vescovo ausiliare di Linz, subito rimessa a seguito di proteste del clero locale.
Monsignor Wagner, Dio castiga?
” Bisogna essere precisi . I castighi di Dio esistono e sono presenti nella Sacra Scrittura, basta leggerla. Ovviamente Dio li permette non per cattiveria, ma quale medicina educativa delle anime nel suo piano di misericordia e salvezza davanti alle nostre manchevolezze. Insomma, i castighi di Dio esistono a fin di bene, anche se non siamo in grado di leggere sempre il suo disegno, come per il terremoto che può essere letto in tale chiave. Purtroppo oggi la ortodossia e la difesa dei valori cattolici fanno notizia o peggio creano opposizione anche dentro la Chiesa. ”
Un alto esponente Vaticano ha bacchettato il teologo..
“Trovo incredibile che quel teologo sia stato censurato per aver detto cose conformi alla dottrina cattolica. Penso che in questo momento la Chiesa ha paura di proclamare la Verità, segue spesso il pensare del mondo e corre dietro a quello che piace . Invece penso che la gente abbia tutto il diritto a ricevere una reale formazione cattolica e i preti a darla, altrimenti tradiscono la loro missione”.
Padre Cavalcoli ha collegato il terremoto alla sodomia..
” Oggi viviamo sempre di più in opposizione a Dio, come se non esistesse. Non possiamo tacere sulla gravità di condotte come divorzio, aborto, contraccezione e atti omosessuali che sono un insulto a Dio, una aberrazione, perchè vanno contro il piano di Dio e il suo progetto che prevede uomo e donna”
Il Papa dice che occorre accogliere gay e trans..
” Certo, anche io ci parlo ed è un dovere. Non vanno respinti, ma il parlare sia finalizzato non a sterile indulgenza, quanto alla conversione e alla salvezza della loro anime, affinchè possano guarire dalla loro condizione. Questo è il dovere di un pastore, badare a non perdere anime, non a compiacere nel vizio e nel peccato con una visione sbagliata della misericordia . Questo crea impopolarità. Me ne rendo conto, ma non possiamo derogare al rispetto per la Verità”.
Che cosa pensa dell’ avanzata dell’ Islam in Europa?
” L’ Islam è un pericolo per tutti noi e bisogna pensarci. Ma l’ avanzata dell’ Islam è conseguenza di una Europa spiritualmente debole e senza fede che vive una specie di neopaganesimo”.
Il Papa è andato in Svezia per l’anniversario della Riforma, che ne pensa?
” Non so che cosa ci sia andato a fare, io non lo avrei fatto. Certamente l’ intento era positivo, quello di cercare il dialogo tra le confessioni, ma bisognava ricordare che Lutero ha compiuto una vera tragedia e non ci stava nulla da festeggiare. Del Papa trovo poco accettabile il dare interviste. Benedetto XVI era molto preciso ed accurato nelle risposte , nella scelta dei termini e aveva la dote della prudenza”.
Bruno Volpe