di Stefano Adrianopoli
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Cerco di approfondire la fede cattolica tutti i giorni da lunghi anni, dedicando più ore al giorno a questo scopo, e credo che anche se vivessi fino a 90 anni non riuscirei mai ad esaurire l’immenso tesoro di spiritualità racchiuso nel Magistero, nella Storia della Chiesa, nella Patristica, nelle Apparizioni Mariane riconosciute.
Non so cosa possa spingere una persona a seguire con tanta partecipazione un fenomeno spirituale che la Chiesa non ha ancora approvato. Questo, sia chiaro, non preclude nulla. La Chiesa sospese Padre Pio, forse uno dei più grandi santi degli ultimi secoli. In quel caso i fedeli, dunque, facevano bene a seguire il loro senso. Però, mi chiedo, comunque, cosa manchi al Magistero e a tutta la tradizione della Chiesa, che invece potrebbero dare delle rivelazioni private. Secondo me nulla, la mia salvezza si gioca sulla mia obbedienza alla Chiesa, non sul fatto che io conosca in anticipo qualcosa, tramite qualche profezia. Ancora meno comprensibile per me risulta come si possa dare più ascolto ad un’apparizione non riconosciuta, rispetto ad un documento magisteriale.
Infine, le apparizioni mariane non riconosciute sono molte, io non le seguo, ma me ne vengono alla mente diverse. Mi chiedo come si faccia a seguirle tutte e se sia opportuno dedicare le proprie energie spirituali a questo, invece che alla tradizione spirituale certa dei santi, alla Storia della Chiesa e al Magistero.
Personalmente la scoperta di Maria Valtorta, mistica al momento non riconosciuta dalla Santa Madre Chiesa, è stato un fulmine a ciel sereno. Nelle sue pagine ho riconosciuto la Voce di Cristo, del Buon Pastore che dice “le pecore conoscono la Mia voce e mi seguono” e la lettura dei suoi scritti mi ha aperto gli occhi più di tante omelie o insegnamenti ricevuti negli anni.