di Domenico Scilipoti Isgrò*
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Da una ipotetica lettera di San Paolo apostolo ai politici cristiani. “Figlio mio, con la forza di Dio soffri con me per l’amore, la verità , la responsabilità e la giustizia. Egli infatti ti ha chiamato ad una vocazione sociale e politica attraverso le tue opere, e secondo il Suo progetto e la Sua grazia. Questa ti è stata data in Cristo, e continua a manifestarsi anche ora attraverso il ruolo che eserciti, quando ispirato dallo Spirito Santo. Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità, come si annuncia nel Vangelo. Figlio mio abbi il coraggio della testimonianza senza vergognarti della tua fede; difendi i valori della libertà e dell’amore, cercando conforto in Dio e costruendo una speranza per tutti gli uomini. Fai che la fede in Te diventi una fiducia dinamica, “io mi fido di te e credo con te” e insieme per costruire la pace e un futuro migliore per l’umanità”.
Questa lettera ipotetica di San Paolo è solo una metafora rivolta ai cristiani, chiamati alla carità per una politica al servizio dei diritti umani e della pace.
* Presidente di Unione Cristiana