In molte parti del mondo è davvero drammatica la condizione di bambine e ragazze, spesso prive di istruzione e vittime di discriminazioni, abusi, matrimoni precoci e forzati. Ma anche in Italia il nascere femmina espone spesso fin da piccole a violenze, prevaricazioni, misoginia e, crescendo, a mancanza di pari opportunità. Anche quest’anno è allarmante lo spaccato offerto dai dati elaborati dal Comando Interforze per il nuovo Dossier della Campagna “Indifesa” di Terre des Hommes, “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo”, presentato oggi a Roma nell’imminenza della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre), da Federica Giannotta, responsabile advocacy dell’organizzazione.
In Italia. Nel 2019 diminuisce lievemente (-1%) rispetto all’anno precedente il numero globale di minori vittime di reato: da 5.990 a 5.930, il 60,5% delle quali bambine e ragazze. Se però si prendono in considerazione gli anni 2009-2019 che mostrano un aumento del 41% di questi reati,il fenomeno della violenza sui bambini rivela tutta la sua drammaticità con una crescita in quasi tutte le fattispecie di reato,arrivando a un +333% nel numero delle vittime di pornografia minorile (+26% rispetto al 2018), il 74,5% delle quali bambine. Ancora più allarmante l’aumento del 700% nel decennio (+11% rispetto al solo 2018) delle vittime del reato di detenzione di materiale pornografico, per l’84% bambine. I maltrattamenti in famiglia – più di un terzo del totale dei reati – continuano a crescere: + 7% rispetto al 2018 e +105% rispetto al 2009. Delle 2.101 vittime, il 54% è di sesso femminile. Tra i reati attinenti alla sfera sessuale, dove la percentuale delle vittime tra bambine e ragazze può superare l’80%, crescono violenza sessuale aggravata (+5% rispetto il 2018), corruzione di minorenne (+24%), atti sessuali con minorenne (+6%). Cala invece la prostituzione minorile (-19% rispetto al 2018).
Nelle regioni. Come l’anno precedente, la Lombardia si conferma anche nel 2019 la regione con il maggior numero di reati contro i minori (1.015 vittime), seguita da Sicilia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Campania. L’incremento più significativo è stato registrato in Basilicata (+83%), mentre il maggiore calo nel numero di minori vittime di reato si riscontra in Valle d’Aosta. Per quanto riguarda l’omicidio volontario, a detenere il triste primato nel 2019 è la regione Campania con 5 vittime, 2 delle quali bambine.
Campagna e spot. Intanto, dopo il “Network Indifesa”, prima rete italiana di webradio e giovani ambasciatori contro bullismo, cyber-bullismo, sexting, discriminazione e violenza di genere, nell’ambito della campagna “Indifesa”, Terre des Hommes ha ora lanciato #IoGiocoAllaPari, “una serie di webinar formativi per studenti delle scuole superiori italiane che partirà a novembre”, è stato spiegato durante la conferenza stampa. Domani è in programma un’anteprima: un evento digital con il ministro per le Politiche giovanili Vincenzo Spadafora, la direttrice dell’Agenzia nazionale per i giovani Lucia Abbinante e personaggi del mondo dello sport e del lavoro. Alla campagna è abbinato il numero solidale 45591, attivo fino al 18 ottobre, con il quale si potranno sostenere due progetti: Consultami – Spazio indifesa, spazio di ascolto e sostegno a ragazze e donne vittime di violenza fisica, psicologica o economica, e Network indifesa – Empowerment ragazze, rivolto a 200 ragazze dai 14 ai 19 anni attraverso webinar condotti da un dream team di esperte, role models e professioniste. Per la campagna è stato realizzato lo spot video “Per certe ferite un cerotto non basta”. (SIR)